Targa a Borrelli e a Mani pulite Le «risposte» al caso Craxi
Dopo la querelle intorno a via Bettino Craxi, ecco la bagarre sull’intitolazione di una strada a Saverio Borrelli e al pool di Mani Pulite. Il Consiglio comunale ribolle di passione toponomastica. Il Movimento 5 stelle ha presentato ieri una mozione per chiedere di dedicare al capo del pool di Mani Pulite una via della città, ma l’assessore alla cultura Filippo Del Corno ha dato parere negativo alla richiesta. Il Comune infatti ha deciso due anni fa di non derogare alla legge per cui le intitolazioni delle vie possono essere decise solo dopo 10 anni dalla morte della personalità in questione. «Una decisione — ha sottolineato Del Corno — presa in commissione con il parere favorevole del Movimento 5 Stelle». Il Pd attraverso il suo capogruppo, Filippo Barberis, ha chiesto così un rinvio della discussione: «A Borrelli abbiamo appena riconosciuto l’Ambrogino d’oro alla memoria, ma sulle intitolazioni abbiamo preso questa decisione di non derogare ai 10 anni. Questa mozione inoltre nasce in chiave strumentale sull’onda di quella presentata su Craxi». Al momento di votare sul rinvio della discussione il centrodestra, con il M5s, è uscito dall’aula rendendo così la votazione nulla perché non c’era il numero legale. La mozione non è però stata ritirata e nelle prossime sedute verrà ripresentata. Non basta. Perché Basilio Rizzo (Milano in Comune) propone d’intitolare a Mani Pulite «una via, una piazza o una spazio pubblico della città», «a memoria permanente di una esperienza di grande valore civico». Appuntamento alla prossima puntata. (a.se.)