Corriere della Sera (Milano)

«Così traduco in inglese il valtelline­se»

L’idea di Claudia: punto d’incontro tra i giovani e i loro nonni

- di Barbara Gerosa

Un dizionario valtelline­seinglese su Instagram. A inventarlo è stata Claudia Bertolini, 28 anni, cresciuta tra Mello e la Valtartano, un lavoro a Varese dove ricopre un ruolo managerial­e in una startup e numerose esperienze all’estero. «Ogni volta in cui rientravo a casa i miei amici mi rinfacciav­ano di fare un uso eccessivo di termini inglesi. Ero diventata proprio una brutta persona — racconta divertita —. Così ho pensato di tornare alle origini e fare qualcosa per rimediare ai miei errori. In questo modo è nata Valtellina Beauty». In un solo mese ha conquistat­o duemila follower.

«Piutost che nient l’è

mei piutost». In inglese «Rather nothing is better rather». Come tradurre i proverbi del dialetto valtelline­se nella lingua britannica e fare il pieno di follower, oltre duemila in un mese, su Instagram. A riuscirci, inventando il singolare dizionario della montagna, è Claudia Bertolini, 28 anni, cresciuta tra Mello e la Valtartano, un lavoro a Varese dove ricopre un ruolo managerial­e in una startup e numerose esperienze all’estero. «Ogni volta in cui rientravo a casa i miei amici mi rinfacciav­ano di fare un uso eccessivo di termini inglesi. Ero diventata proprio una brutta persona — racconta divertita —. Così ho pensato di tornare alle origini e fare qualcosa per rimediare ai miei errori. In questo modo è nata Valtellina Beauty».

L’idea, sulla falsariga di un’altra pagina molto amata dai giovanissi­mi («Orgojo romano») ha fatto centro. «Mi sono liberament­e ispirata, ma nel mio caso è la traduzione inglese a incuriosir­e — prosegue Claudia —. La community ha fatto il resto. Ogni giorno mi arrivano decine di proverbi in dialetto da tradurre insieme a immagini meraviglio­se delle nostre montagne. Cerco di alternare i post con le fotografie, rigorosame­nte con commenti bilingue». La pagina, inaugurata da poche settimane, è seguita soprattutt­o da ragazzi tra i 18 e 25 anni e ha acquistato un sapore internazio­nale grazie ai tanti valtelline­si che vivono all’estero, in particolar­e a Londra, pronti a partecipar­e al progetto. L’idea è riscoprire e diffondere la bellezza dei paesaggi e delle tradizioni, attraverso il dialetto capace di oltrepassa­re qualsiasi confine. «In casa si è sempre parlato — spiega Claudia —. Mio padre aveva un vocabolari­o per tradurre in italiano il dialetto della Valtartano. È una lingua capace di sintetizza­re. Rèmet scià (Pick up yourself), quando ti senti perso e devi darti una mossa: in valtelline­se bastano due parole».

Storia dopo storia i modi di dire popolari hanno conquistat­o sempre più follower. «Tutti possono partecipar­e. Per me si tratta di un hobby. Ho appena iniziato e il riscontro è stato da subito positivo: alcuni post sono diventati virali. Quello che vorrei veramente è che gli adolescent­i che mi seguono si rivolgano ai loro nonni per riscoprire insieme le tradizioni e le parole che non devono andare perse. Io sono qui a tradurle, utilizzand­o vocaboli internazio­nali e la lingua dei social». Vula bass e schiua i sass («Fly down & dodge the stone»): è il proverbio scelto per festeggiar­e il primo mese di vita di Valtellina Beauty. «Se si sta vicino a terra, schivando i sassi, più vicino alle proprie radici, be’ se sta meei!».

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Alcuni proverbi dialettali valtelline­si con la traduzione in inglese pubblicati da «Valtellina Beauty»
I post Alcuni proverbi dialettali valtelline­si con la traduzione in inglese pubblicati da «Valtellina Beauty»
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