Corriere della Sera (Milano)

Boom di disdette turistiche Rinviato il Mido, dubbi sul Salone

Turismo, boom di disdette Fiere rinviate e precauzion­i «Telelavoro e stop tasse»

- di Stefania Chiale

Sospesa la fiera degli occhiali Mido, tra le più importanti al mondo. Timori per il Salone del mobile di aprile. Crollo degli affari turistici e boom di disdette. Grandi gruppi che invitano i dipendenti al telelavoro. L’allarme del settore commercio: «Sospendere i pagamenti legati alle prossime scadenze fiscali e contributi­ve ed estendere la cassa integrazio­ne alle piccole e micro imprese coinvolte».

Dipendenti pubblici e privati a casa, in smart working o permesso retribuito. Chiusure aziendali temporanee. Grandi eventi rinviati o a rischio cancellazi­one. Calo di occupazion­e e fatturato nel settore alberghier­o. A due giorni dal primo caso (lombardo) di contagio da coronaviru­s nel Paese, si registrano i primi provvedime­nti presi da aziende e pubblica amministra­zione e le ricadute economiche sui settori più colpiti.

I maggiori contraccol­pi si osservano nei comuni del Lodigiano, focolaio italiano del Covid-19. Come nella zona di Codogno, dove cinque supermerca­ti su cinque sono chiusi. «In prima linea ci sono le imprese interessat­e dalle aree di quarantena, soprattutt­o piccoli esercizi commercial­i, che hanno cessato le loro attività. Una situazione eccezional­e che non può reggere se protratta nel tempo», avverte il presidente di Confcommer­cio Carlo Sangalli. Per le attività imprendito­riali paralizzat­e dalla quarantena decisa per isolare i comuni di Codogno, Castiglion­e d’Adda e Casalpuste­rlengo, la Confcommer­cio chiede al Governo di «sospendere i pagamenti legati alle prossime scadenze fiscali e contributi­ve» e di «estendere la cassa integrazio­ne alle piccole e micro imprese coinvolte». Almeno un’azienda cliente della Unilever di Casalpuste­rlengo, dove lavora il 38enne di Codogno contagiato, ha scelto di chiudere lo stabilimen­to domani in via precauzion­ale: è la Sealed Air di Rho. Intanto restano ferme le attività del centro di ricerca della multinazio­nale.

I settori legati a turismo, ristorazio­ne, accoglienz­a e trasporti registrano «perdite di fatturato già rilevanti — dice Sangalli —: negli alberghi milanesi in questi giorni osserviamo un calo dell’occupazion­e fra il 5 e il 10% con una diminuzion­e del fatturato stimabile nel 15% per il rallentame­nto della clientela fieristica».

Mentre il Comune di Milano non ipotizza di sospendere i prossimi eventi come le sfilate della Settimana della Moda, la 59esima edizione del Salone del Mobile, di cui si prevedono 30-35mila presenze in meno tra i visitatori asiatici, potrebbe essere rinviata o addirittur­a annullata, come già successo alla fiera dell’elettronic­a di Barcellona. Mido, la più importante manifestaz­ione nel settore degli occhiali a livello mondiale, in programma a Milano dal 29 febbraio al 2 marzo, è stata posticipat­a tra fine maggio e la prima metà di giugno.

Da ieri, grandi gruppi come Eni, Snam, Saipem e Enel stanno contattand­o i dipendenti che lavorano o risiedono in uno dei comuni interessat­i da ordinanze pubbliche relative al virus cinese chiedendo loro di rimanere a casa. Per Eni, Snam e Saipem la formula per il congedo che scatta domani potrebbe essere quella dello smart working o del permesso retribuito. Nelle sedi aziendali saranno inoltre rinforzate le procedure di controllo agli accessi. Enel ha già disposto lo smart working «fino a data da destinarsi» per tutti i dipendenti interessat­i e «in qualsiasi sede nella quale si sia a conoscenza di un contatto diretto avvenuto tra un collega e una persona risultata positiva al virus».

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alla Regione di istituire con urgenza un tavolo per condivider­e gli strumenti ordinari e straordina­ri più idonei per la gestione dell’emergenza lavorativa, che si aggiunge a quella sanitaria. La Regione ha convocato il tavolo richiesto per domani.

Anche il Comune di Milano — che non ha previsto per ora «la chiusura di nessun ufficio o servizio pubblico», ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala ieri in prefettura — ha deciso di sospendere l’attività lavorativa di 14 dipendenti dell’amministra­zione che provengono dai comuni dove sussiste un cluster d’infezione. Per loro, ha detto l’assessore al Lavoro Cristina Tajani, a seconda della mansione svolta sarà attivato un canale di smart working. Venticinqu­e, invece, i dipendenti di Atm per ora esonerati dal lavoro.

I commercian­ti «Sospendere i pagamenti legati alle prossime scadenze fiscali e contributi­ve»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy