«Vogliamo solo monitorare senza creare allarmismo»
Atenei fermi Fino al 2 marzo
Niente lezioni, esami e lauree: per una settimana le università lombarde si fermeranno. Da domani a sabato resteranno aperti solo gli uffici, perché «lo scopo principale è quello di limitare la mobilità degli studenti, visto che ai nostri atenei è iscritto il 20% degli universitari italiani», spiega Remo Morzenti Pellegrini, presidente della Conferenza dei rettori della Lombardia. Il provvedimento è stato preso nella serata di ieri ma era stato deciso già in mattinata. Si trattava di ottenere la condivisione della Regione (com’è successo con l’identica decisione dai rettori veneti) e soprattutto del ministro dell’Università Gaetano Manfredi. Che è arrivata al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera, mentre le linee guida saranno emesse oggi. «È un provvedimento di tipo cautelativo a tutela del sereno funzionamento delle attività istituzionali degli atenei — spiega Morzenti Pellegrini —. Non vogliamo fare nessun tipo di allarmismo ma solo monitorare l’evolversi della situazione. Questo in una settimana che peraltro avrebbe già visto una serie di riduzioni dell’attività a causa del carnevale». Sedute di laurea ed esami saranno rinviati secondo calendari che verranno predisposti dalle singole sedi. Il provvedimento dovrebbe restare in vigore soltanto una settimana: «In assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità, calcoliamo che tutte le attività didattiche potranno riprendere già da lunedì 2 marzo».