Del Corno al mondo della cultura: «Gratitudine e sostegno»
Le prescrizioni dovute allo stato di emergenza sanitario e previste dall’ordinanza emessa dalla Regione incidono su molti settori dell’articolato sistema produttivo della città, ed è evidente come siano consistenti le conseguenze che ricadono direttamente sui soggetti attivi nel mondo della cultura e sui loro lavoratori. Il sistema culturale di Milano è tra i protagonisti della fase positiva di crescita della città: genera sviluppo economico, crea occupazione, attiva rigenerazione urbana, costruisce coesione sociale. Questi risultati sono possibili grazie a una forte compattezza solidale ed a un radicato senso di responsabilità civile che caratterizzano tutti gli operatori culturali attivi sul territorio, dal settore pubblico alle imprese private, dalle istituzioni storiche alle piccole associazioni. Sono certo che questa compattezza e questo senso di responsabilità guideranno il sistema culturale ad attraversare un momento così difficile per la comunità cittadina, e che i disagi di una settimana di chiusura delle attività saranno ben compresi nel bilanciamento dei benefici che queste misure possono arrecare nel contrasto alla diffusione epidemica. Le associazioni nazionali di categoria, a partire da Federvivo, hanno già promosso un’iniziativa costruttiva di dialogo con il Ministero per i Beni e le Attività culturali affinché vengano prese misure concrete di sostegno alla situazione di crisi causata dalla necessità di adottare misure eccezionali sui territori delle Regioni coinvolte dalla diffusione del Coronavirus. Il Comune, insieme a tutte le istituzioni, accompagnerà con attenzione gli sviluppi di ogni azione che verrà intrapresa per tutelare e supportare il mondo dello spettacolo, del cinema, dei musei, delle attività espositive e della produzione culturale in genere: un impegno sentito e necessario non solo per il rispetto ad un settore così importante per il tessuto sociale ed economico della città, ma anche per gratitudine nei confronti di chi ha dato e continua a dare moltissimo a Milano, anche quando si assume con consapevole responsabilità un sacrificio rivolto al perseguimento del bene comune come la salute dei nostri concittadini, a partire da coloro che si trovano in condizioni di particolare fragilità.