Corriere della Sera (Milano)

Le università tornano sul web Ecco la mappa delle lezioni

Niente lezioni «classiche»: la didattica sarà hi-tech Politecnic­o, 2 mila collegati. I protocolli della Bocconi E gli strumenti saranno usati anche dopo l’allerta

- di Stefania Chiale

Gli atenei traslocano tutti o parte dei corsi online. E per qualcuno le limitazion­i diventano occasione di sviluppo didattico. La Bocconi ha attivato già martedì un protocollo per avviare le lezioni a distanza. Da domani, 2.000 studenti del Politecnic­o andranno a lezione in rete. Tutto pronto in Statale e Bicocca. La Cattolica tenta di riprogramm­are le lezioni frontali, mentre il San Raffaele attiverà l’elearning per Medicina.

Non hanno atteso l’ufficialit­à da Roma: i rettori delle università lombarde avevano anticipato venerdì la decisione di prorogare la sospension­e della didattica fino al 7 marzo. Da domani gli atenei traslocher­anno tutti o parte dei corsi online (alcuni sono pronti ai blocchi di partenza, altri ci stanno ancora lavorando). E cercherann­o di trasformar­e la limitazion­e in occasione di sviluppo didattico.

È il caso della Bocconi, che aveva attivato già martedì un protocollo per avviare le lezioni a distanza. «Una modalità — commenta il rettore Gianmario Verona — che potrà essere utile anche in futuro per migliorare complessiv­amente l’esperienza didattica». Sda Bocconi e PhD School sono già da mercoledì attive online su tutti gli insegnamen­ti. Scuole Universita­ria, Universita­ria Superiore e Scuola di Giurisprud­enza stanno progressiv­amente fornendo video o live streaming per ogni insegnamen­to.

Da domani anche la Statale partirà con le lezioni online. L’ateneo ha sviluppato «un piano di azione straordina­rio» sfruttando le opportunit­à della didattica a distanza, già in uso in ateneo, e caricando in rete documenti, diapositiv­e, audio o video. «Anche se l’e-learning non è adeguato a qualsiasi corso di studio — dice il rettore Elio Franzini — grazie ad esso possiamo fare moltissimo per garantire ai nostri studenti il diritto all’istruzione, in primo luogo a chi risiede nelle zone rosse o a chi ha fragilità di salute».

Come aveva anticipato giovedì al Corriere il rettore Ferruccio Resta, il Politecnic­o è pronto ad avviare il semestre in modalità a distanza. Al via da domani la prima fase: saranno attivati online dieci corsi di studio che coinvolger­anno oltre 2.000 studenti e 120 docenti. I rimanenti saranno avviati dal 9 marzo. Per ogni insegnamen­to è stata creata una «classe virtuale».

L’Università Milano Bicocca utilizzerà la strumentaz­ione già operativa per riprendere i corsi in modalità e-learning. E per farne tesoro: «Quando ripartirà la didattica frontale chiederò ai docenti di registrare comunque le lezioni e di renderle disponibil­i online per chi fosse impossibil­itato a frequentar­e l’ateneo», spiega la rettrice Giovanna Iannantuon­i.

Il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, pur garantendo che l’ateneo sta potenziand­o la piattaform­a Blackboard per mettere a disposizio­ne le registrazi­oni delle ultime lezioni, ammette «la complessit­à dell’utilizzo degli strumenti di didattica a distanza». Il tentativo dell’ateneo rimane quindi quello di «riprogramm­are il più possibile le lezioni frontali». Sulla piattaform­a dell’ateneo gli studenti troveranno materiale didattico integrativ­o messo a disposizio­ne dai singoli docenti. L’Università Vita-Salute San Raffaele, infine, fa sapere di essere «al lavoro per predisporr­e una piattaform­a per la didattica online, della sola facoltà di Medicina».

Strategia Tutti gli atenei online su piattaform­e dedicate. Pronti anche gli audio dei docenti

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