Le università tornano sul web Ecco la mappa delle lezioni
Niente lezioni «classiche»: la didattica sarà hi-tech Politecnico, 2 mila collegati. I protocolli della Bocconi E gli strumenti saranno usati anche dopo l’allerta
Gli atenei traslocano tutti o parte dei corsi online. E per qualcuno le limitazioni diventano occasione di sviluppo didattico. La Bocconi ha attivato già martedì un protocollo per avviare le lezioni a distanza. Da domani, 2.000 studenti del Politecnico andranno a lezione in rete. Tutto pronto in Statale e Bicocca. La Cattolica tenta di riprogrammare le lezioni frontali, mentre il San Raffaele attiverà l’elearning per Medicina.
Non hanno atteso l’ufficialità da Roma: i rettori delle università lombarde avevano anticipato venerdì la decisione di prorogare la sospensione della didattica fino al 7 marzo. Da domani gli atenei traslocheranno tutti o parte dei corsi online (alcuni sono pronti ai blocchi di partenza, altri ci stanno ancora lavorando). E cercheranno di trasformare la limitazione in occasione di sviluppo didattico.
È il caso della Bocconi, che aveva attivato già martedì un protocollo per avviare le lezioni a distanza. «Una modalità — commenta il rettore Gianmario Verona — che potrà essere utile anche in futuro per migliorare complessivamente l’esperienza didattica». Sda Bocconi e PhD School sono già da mercoledì attive online su tutti gli insegnamenti. Scuole Universitaria, Universitaria Superiore e Scuola di Giurisprudenza stanno progressivamente fornendo video o live streaming per ogni insegnamento.
Da domani anche la Statale partirà con le lezioni online. L’ateneo ha sviluppato «un piano di azione straordinario» sfruttando le opportunità della didattica a distanza, già in uso in ateneo, e caricando in rete documenti, diapositive, audio o video. «Anche se l’e-learning non è adeguato a qualsiasi corso di studio — dice il rettore Elio Franzini — grazie ad esso possiamo fare moltissimo per garantire ai nostri studenti il diritto all’istruzione, in primo luogo a chi risiede nelle zone rosse o a chi ha fragilità di salute».
Come aveva anticipato giovedì al Corriere il rettore Ferruccio Resta, il Politecnico è pronto ad avviare il semestre in modalità a distanza. Al via da domani la prima fase: saranno attivati online dieci corsi di studio che coinvolgeranno oltre 2.000 studenti e 120 docenti. I rimanenti saranno avviati dal 9 marzo. Per ogni insegnamento è stata creata una «classe virtuale».
L’Università Milano Bicocca utilizzerà la strumentazione già operativa per riprendere i corsi in modalità e-learning. E per farne tesoro: «Quando ripartirà la didattica frontale chiederò ai docenti di registrare comunque le lezioni e di renderle disponibili online per chi fosse impossibilitato a frequentare l’ateneo», spiega la rettrice Giovanna Iannantuoni.
Il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, pur garantendo che l’ateneo sta potenziando la piattaforma Blackboard per mettere a disposizione le registrazioni delle ultime lezioni, ammette «la complessità dell’utilizzo degli strumenti di didattica a distanza». Il tentativo dell’ateneo rimane quindi quello di «riprogrammare il più possibile le lezioni frontali». Sulla piattaforma dell’ateneo gli studenti troveranno materiale didattico integrativo messo a disposizione dai singoli docenti. L’Università Vita-Salute San Raffaele, infine, fa sapere di essere «al lavoro per predisporre una piattaforma per la didattica online, della sola facoltà di Medicina».
Strategia Tutti gli atenei online su piattaforme dedicate. Pronti anche gli audio dei docenti