QUALCHE MINUTO FUORI DAL TEMPO

Quanti Buon Anno, Buon Anno a lei e alla sua famiglia ci eravamo augurati un paio di mesi fa? Occhio e croce non si può dire che per ora tutti quei «buon» abbiano prodotto qualcosa di buono. Ma non disperiamo, siamo solo al primo giorno del terzo mese, ne restano ancora nove. Dicono che il nuovo virus non ami il caldo, non ami i raggi del sole, speriamo che l’estate ci arrida, e che i turisti che ora hanno disdetto ritornino. In questi giorni così strani, così lontani dalla normalità, con notizie così spinose, vien voglia oggi di infilare in questo angolo di pagina qualcosa che contenga qualche grammo vagamente sereno, per esempio quella piccola trasmissione tv che appare e scompare riappare come un lanternino di lucciola, intendo il preserale «Non ho l’età», su Rai 3, h 20.20, una manciata di minuti come fuori dal tempo e che pure del tempo raccontano tanto, squarci di storia nazionale («per raggiungere la scuola km nella neve con in mano due patate calde per non fare gelare le mani e rametti secchi sotto il braccio per la stufa dell’aula») intorno alla storia personale dei due ogni volta diversi anziani protagonisti. Il loro incontro quando sembravano arresi alla solitudine di vedovanze o brutte separazioni, anni bui, aspri che diventano anni di una dolcezza mai provata («mai nessun altro uomo a tavola mi aveva riempito il bicchiere dell’acqua»). Finali lieti di storie cominciate male, così speriamo anche per noi, per questo 2020 partito col piede sbagliato.

Cantare è il miglior modo di rimanere uniti nel bello. Dopo il coro del reparto La Nave di San Vittore, è nato anche il coro Amici della Nave, che prova tutti i giovedì e riunisce anche gli ex detenuti. Il maestro è sempre Paolo Foschini.