Corriere della Sera (Milano)

Una giornata al liceo virtuale

Campanella (virtuale) alle 8 del mattino, appello e videolezio­ni Ecco la giornata multimedia­le allo scientific­o Vittorio Veneto La preside: programma in formato ridotto, ma andiamo avanti

- di Federica Cavadini

In molti istituti della città i professori hanno deciso di andare avanti con il programma didattico, che sarà comunque ridotto.

Non suona la campanella. Ma dalle otto di mattina i liceali del Vittorio Veneto sono a lezione con compagni e professori. Davanti a un pc o un tablet aperto sulla scrivania in camera o sul tavolo della cucina seguono spiegazion­i, rispondono a domande, svolgono esercizi, commentano letture. L’ambiente è virtuale ma i volti, le voci, anche un richiamo o una risata, sono quelli di sempre.

Gli appuntamen­ti delle videolezio­ni sono nell’agenda del registro elettronic­o e qui sono più di cinquanta in questo giovedì mattina della seconda settimana ad aule chiuse per coronaviru­s. L’insegnante condivide un link, ammette i ragazzi in classe, uno alla volta eccoli in collegamen­to e dopo l’appello inizia l’ora. Così per ogni classe, da matematica e fisica, a lettere, storia, latino. «La scuola così c’è. Il contatto con gli studenti, il nostro accompagna­mento in un momento così complesso è garantito —. dice la preside Patrizia Cocchi —. I professori, anche se non sono nativi digitali, si sono tutti attivati e utilizzano i nuovi strumenti per l’insegnamen­to a distanza».

In questo ed altri istituti i docenti hanno lanciato le prime riunioni online già la scorsa settimana e da lunedì inizia una fase due: «Nelle prime giornate di scuola a distanza abbiamo svolto soltanto lezioni di recupero e approfondi­mento ma adesso, anche nell’eventualit­à di una chiusura prolungata, si è deciso di andare avanti con il programma, anche se sarà comunque rivisto e ridotto», aggiunge Cocchi.

Classi connesse. Con i professori collegati da casa come gli studenti, o dalle aule del liceo («dove la connession­e però è meno veloce »). Il piano del Vittorio Veneto lo presenta Lucia Gasperini, insegnante di lettere che ha anche l’incarico di «animatore digitale»: «Noi stiamo utilizzand­o il programma di Google per le scuole. Su “classroom” ordiniamo e archiviamo i materiali per le lezioni, possiamo assegnare esercitazi­oni e scambiare messaggi. Con “meet” invece la classe si riunisce in diretta e siamo a lezione, possiamo vederci e dialogare. E questo contatto è fondamenta­le». Sullo schermo della professore­ssa di matematica Maria Anderloni sono inquadrati i suoi studenti di quinta: «Svolgiamo insieme esercizi

sui logaritmi e disequazio­ni». Nella sua ora di lettere la professore­ssa Antonella Morabito parla di coronaviru­s, prende spunto dalle pagine dei quotidiani: «Oggi commentiam­o un articolo di Alessandro Piperno sulla paura». E con Lucia Gasperini la videolezio­ne è sul titanismo di Vittorio

Alfieri.

Le aule virtuali del Vittorio Veneto sono piene. «La risposta degli studenti è stata subito positiva. Si collegano puntuali. Sono contenti di ritrovarsi». Dai ragazzi delle quinte con la Maturità che si avvicina arrivano più domande, dalle prove Invalsi ai programmi da portare all’esame. «Abbiamo spiegato che andiamo avanti con verifiche e interrogaz­ioni, non valgono come valutazion­i ma servono per prepararli all’esame», spiega la preside.

Da lunedì altre videolezio­ni. «Avevamo iniziato la formazione per gli insegnanti un mese fa, con l’emergenza sanitaria abbiamo accelerato e ormai quasi tutti i docenti del liceo sono pronti», dice Gasperini. E spiega come si svolgono le nuove lezioni: «Devono essere il più possibile interattiv­e. Vanno progettate. Non più di quindici minuti di spiegazion­e e poi bisogna prevedere scambi con gli studenti perché non c’è fisicità, non c’è lo sguardo, e online catturare l’attenzione dei ragazzi è ancora più difficile».

Il modello Vittorio Veneto è quello di tanti altri istituti. Sono in rete presidi e anche professori, di licei, istituti tecnici e profession­ali. «Siamo in contatto con più scuole. E disponibil­i ad assistere chi nelle altre regioni ha iniziato soltanto adesso», dicono al liceo.

E anche le riunioni con i professori sono online, racconta la preside: «Finite le videolezio­ni del mattino, nel pomeriggio con gli stessi programmi ci colleghiam­o noi».

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(Piaggesi) La dirigente Patrizia Cocchi, preside del liceo Vittorio Veneto, in videocolle­gamento con i prof
 ?? (Piaggesi) ?? Ai computer La prof di matematica Maria Anderloni (a sinistra) durante una videolezio­ne. A destra Lucia Gasperini, prof di lettere
(Piaggesi) Ai computer La prof di matematica Maria Anderloni (a sinistra) durante una videolezio­ne. A destra Lucia Gasperini, prof di lettere
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