Corriere della Sera (Milano)

Infortunio choc Voglio scusarmi

Il 15enne all’avversario infortunat­o: ora incontriam­oci

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«Vorrei chiederti scusa». Il 15enne che il 15 febbraio spezzò rotula, femore e legamenti all’avversario durante una partita chiede un incontro per sancire la pace.

Ciao M., sono F. Ho saputo con grande felicità e sollievo che l’intervento è andato bene, che tu stai bene e che non vedi l’ora di tornare in campo.

Ci tengo a farti sapere che ti sono tanto vicino in questo momento per te non facile. So come ti senti. Gioco a calcio da quando avevo quattro anni e ti assicuro che anche io ho dovuto affrontare momenti difficili in seguito a tanti infortuni, alcuni anche molto gravi, che mi sono accaduti in tutti questi anni e per la gran parte causati da duri scontri di gioco.

Quando entriamo in campo sappiamo tutti a quali rischi andiamo incontro: la passione per questo sport e la voglia di fare bene per la nostra squadra e per la maglia che indossiamo ci danno la forza di non pensare ai rischi che corriamo, allenament­o dopo allenament­o, partita dopo partita.

Mi spiace che l’azione che ci ha visti coinvolti in campo abbia avuto per tutti e due conseguenz­e, se pur diverse, certamente inaspettat­e e ingiuste fuori dal campo di gioco.

Sono sicuro che abbiamo lottato entrambi per quella palla senza pensare, e soprattutt­o senza meritare, entrambi, le conseguenz­e che sono venute da quello scontro. Tu ad affrontare un faticoso percorso di riabilitaz­ione, io a fare i conti con una gogna mediatica e sui social che non merito perché causata da un racconto non veritiero sull’accaduto. Sono stato dipinto peggio di un pirata della strada e come il mostro che sicurament­e non sono. Siamo due ragazzi di quindici anni che condividon­o sogni, speranze, paure e passioni. In quella stretta di mano e in quell’abbraccio nello spogliatoi­o del campo di Peschiera, dopo la partita, c’era tutto il rispetto che entrambi proviamo uno per l’altro, la passione per il nostro amato sport, la dedizione alle maglie che indossiamo e il nostro dispiacere, sincero, reciproco, per l’accaduto.

Auguro ad entrambi di aver la forza di buttarci tutto alle spalle, di guardare con fiducia e speranza al nostro futuro e di poterci incontrare al più presto sui campi di calcio per condivider­e un altro abbraccio così come siamo stati capaci di fare sabato 15 febbraio dopo la partita. Se poi avrai piacere di vedermi verrò a trovarti volentieri.

Un abbraccio forte.

Il sostegno

So che l’intervento è andato bene, che tu stai meglio e non vedi l’ora di tornare in campo

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Una partita di calcio tra ragazzini
(foto Italy Photo Press) In campo Una partita di calcio tra ragazzini

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