Occasione persa il no al cda Rai in corso Sempione
Sono convinto che con la decisione di mercoledì sera di spostare in extremis a Roma la sede della seduta di giovedì del cda Rai già fissata a Milano si sia persa una occasione. Abbiamo perso l’opportunità di farci trovare compatti davanti ai cittadini, nelle cui case entriamo ogni giorno e ai dipendenti Rai che ci vorrebbero al loro fianco nei momenti di incertezza. Avremmo avuto l’ad e il presidente Rai insieme ai lavoratori milanesi (nel rispetto delle ordinanze) a dare fiducia e speranza alle zone colpite e a tutto il Paese. Avevo proposto di svolgere il cda a Milano e il successivo a Venezia per dare un segnale di vicinanza ed empatia verso dei territori colpiti dall’emergenza sanitaria. Un gesto straordinario in un momento straordinario. La Rai è patrimonio di tutto il Paese; per me è giusto e doveroso essere a fianco di tutti i lavoratori Rai specie nei momenti critici. Voglio sottolineare che il decreto del governo sospende meeting di personale sanitario o di chi svolge servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. Far ricadere il cda Rai in queste due casistiche è stata un’interpretazione molto forzata che non condivido. Da parte mia ho partecipato al Consiglio collegato da corso Sempione. E mi sono sentito sicuro. Mi rammarica però che il mio intento di unione e partecipazione sia svanito per paura, divisioni partitiche e polemiche.