Corriere della Sera (Milano)

Si studia il blocco dei negozi Appello di Sala ai giovani: annoiatevi, no alla movida

E per il personale sanitario Area C sarà gratuita

- Di Maurizio Giannattas­io

Le decisioni ufficiali come quella di aprire Area C a medici, infermieri e personale sanitario. E quelle che stanno prendendo forma. Come la possibile chiusura temporanea dei negozi e delle attività non essenziali. Ma a fronte di un intervento finanziari­o immediato da parte del governo come è successo a Hong Kong, con un contributo di circa 1.175 euro a tutti i cittadini, compresi i dipendenti dei negozi. È un orientamen­to che il sindaco Beppe Sala sta valutando con i suoi colleghi sindaci lombardi e con i vertici della Regione. Valutazion­i che dovranno trovare la condivisio­ne di tutti gli attori istituzion­ali. Vietate le fughe solitarie in avanti.

Intanto il sindaco annuncia che «Area C sarà aperta per medici, infermieri, personale che è in giro a occuparsi della nostra salute. Non pagheranno il parcheggio». Sala affida ai social la decisione del Comune di non far pagare il ticket al personale sanitario che entra nella cerchia dei Bastioni, rispondend­o così a chi aveva presentato una petizione su change.org per chiedere

La misura A lavoratori e aziende chiedo di attuare lo smart working: è necessario stare in casa

l’apertura della Cerchia e il non pagamento della sosta per gli infermieri. Resta invece a pagamento per tutti gli altri, nonostante la richiesta del centrodest­ra. «Alcuni mi chiedono perché non aprite Area C — spiega —. Non l’apriamo perché non vogliamo che a gente con il fatto che chi magari non ha molto da fare venga in centro, si riversi e si muova per la città». Risposta che non ha soddisfatt­o gran parte del centrodest­ra, a partire dal capogruppo della Lega, il neopapà Alessandro Morelli: «Con estremo ritardo ma qualcosa si muove a Palazzo Marino. Sala è timido persino nel riconoscer­e i meriti di altri (la petizione su change.org è firmata dal consiglier­e leghista di Municipio 1 Simone di Gennaro) . Ora sospenda Area B a Area C per tutti». «L’Area C deve essere gratuita per tutti. Chi ha già particolar­i patologie deve poter recarsi presso un presidio sanitario senza limitazion­i», dice Maria Stella Gelmini. Ma Sala ieri ha toccato altri due punti sensibili. «Aiutamoci!», è l’incipit. «Milanesi vogliamoci bene», è la chiusura. In mezzo due annunci. Il primo riguarda la possibilit­à di lavorare da casa. Tante le telefonate di chi si è visto negare la possibilit­à dello smart working. «La città mi pare si stia vuotando e ciò è bene, possiamo fare ancora di più. In questo momento ad esempio più di mille dipendenti del Comune di Milano sono a casa in smart working. Lo dico a tutti: chiedete alle vostre aziende di lavorare con questa modalità, e alle aziende dico “comportate­vi con flessibili­tà”». I servizi sono tutti attivi, con una precisazio­ne: «Il Comune — assicura — nel frattempo garantisce tutti i servizi urgenti e indifferib­ili, ma vanno prenotati. Chiamate lo 02.0202 per prenotare». Il secondo appello riguarda ragazze e ragazzi. Rinunciate alla movida, «annoiatevi anche, come ha fatto la nostra generazion­e» e aiutate le vostre famiglie.

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Il sindaco Giuseppe Sala, 61 anni, ha annunciato che Area C sarà libera per i sanitari
Al vertice Il sindaco Giuseppe Sala, 61 anni, ha annunciato che Area C sarà libera per i sanitari

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