Corriere della Sera (Milano)

Aerei, treni, auto: mille verifiche sui viaggiator­i Bar sotto la lente

Chi si sposta deve dichiarare per quale motivo lo fa Linate, fermati in cinque. Oggi gli esami si intensific­ano Da inizio emergenza 2.600 ispezioni anti-affollamen­to

- Di Gianni Santucci

Gli aeroporti, dove il filtro dei controlli è più stretto, sono già svuotati dalla soppressio­ne di molti voli. E così a Linate, nella prima giornata di Lombardia «chiusa», la Polaria ha verificato le motivazion­i dei viaggi di 280 passeggeri in partenza e 155 in arrivo, su rotte nazionali e internazio­nali. Bloccate in tutto cinque persone (un italiano e due egiziani in partenza, due brasiliani in arrivo). Già dal mattino la polizia ferroviari­a ha iniziato a lavorare per gli accertamen­ti nelle stazioni, dove gli agenti hanno controllat­o 121 persone, che hanno compilato l’autocertif­icazione per le ragioni alla base dei viaggi (anche le stazioni erano poco affollate; qualche coda in Centrale per le richieste di informazio­ni e la scrittura dei documenti). Il tema principale è però quello degli spostament­i su strada, in auto, in entrata e uscita dalla Lombardia, ma anche all’interno della macro «zona rossa».

La prefettura, con polizia e carabinier­i, ha previsto una rete (per il momento non particolar­mente stretta) di posti di blocco a rotazione nelle arterie in entrata e uscita da Milano. La strategia in questa prima fase è flessibile, sia come luoghi, sia come orari (in modo da coprire comunque buona parte del confine della città), sia come possibile adattament­o o revisione nei prossimi giorni, anche in relazione alla responsabi­lità delle persone, al rispetto delle regole e alla eventuale necessità di imporre filtri più stretti. La polizia stradale ha fermato 41 auto e controllat­o 45 persone; i carabinier­i hanno chiesto conto dei motivi degli spostament­i a 257 automobili­sti (raccoglien­do 228 autocertif­icazioni che attestano motivi di lavoro o salute). In tutto sono state dunque controllat­e poco più di 850 persone in movimento (le violazioni sono state 4, con una denuncia per «inosservan­za dei provvedime­nti dell’autorità»). Le verifiche andranno avanti e con tutta probabilit­à già da oggi saranno un po’ più diffuse. Chi viaggia può farlo solo per «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza».

L’altro fronte, aperto però da giorni, è quello degli accertamen­ti sulla gestione di bar, ristoranti e locali, che devono rispettare orari di chiusura e soprattutt­o le distanze tra clienti seduti ai tavoli per evitare affollamen­to. Dall’inizio dell’emergenza la Polizia locale ha fatto 2.697 ispezioni, accertando un numero di violazioni abbastanza basso (29).

 ?? (foto Ansa) ?? Ai varchi
Qui sopra i controlli in stazione Centrale sui passeggeri: l’attenzione maggiore per quelli in uscita da Milano. A lato, i controlli della polizia sulle strade: così vengono verificate le autocertif­icazioni degli automobili­sti in entrata e uscita da Milano
(foto Ansa) Ai varchi Qui sopra i controlli in stazione Centrale sui passeggeri: l’attenzione maggiore per quelli in uscita da Milano. A lato, i controlli della polizia sulle strade: così vengono verificate le autocertif­icazioni degli automobili­sti in entrata e uscita da Milano
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy