Corriere della Sera (Milano)

«Abbellisco i balconi di fiori (e non metto a posto i cassetti) Le mie giornate in quarantena»

«Faccio caramelle di zucchero come nel lontano ’900 e dispongo in ordine alfabetico i vasetti di spezie»

- di Vivian Lamarque a pagina 15

Sono una scribacchi­na che non uscirebbe mai di casa, in queste settimane posso persino togliere il condiziona­le. Ma mi dispiace per chi, non abituato, in casa scalpita, per chi deve dividere un bilocale in cinque o sei, per quelli che non vanno d’accordo eppure a ogni millesimo condominia­le devono incrociars­i, ci vorrebbe un gatto come parafulmin­i. E mi dispiace per gli adolescent­i e per i genitori di adolescent­i, forse non sarà un idillio ( facile dire trasformat­e in opportunit­à). E molto mi dispiace per i vecchini, soli con le loro paure.

E per i bambini affamati d’aria e per i genitori e nonni di bambini affamati d’aria. Allora ecco i miei consigli: al super comprate anche vasetti di fiori, mettete una sciarpa ai pargoli e fate un’ora d’aria al giorno sul balcone con loro, lezioni di giardinagg­io. Abbellendo i balconi abbellite anche la città. Perché devono essere regni solo di armadietti portascope? Perché le terrazze, che a parole tutti dicono di bramare, sono frequentat­e solo da ex gerani imbalsamat­i? Dicono che sono fredde d’inverno e calde d’estate ma ora è primavera e per di più siamo reclusi, perché non metter fuori un tavolino per i compiti all’aperto? O almeno spalancate le finestre, perché i piccoli non ci fanno bolle di sapone a tonnellate? Ci vorrebbe un decreto che ordinasse: da domani tutti i balconi e le terrazze non usati vengano confiscati e ceduti a Vivian Lamarque, lei sì saprà cosa farne. Altri consigli: è vero che da una vita progettiam­o di riordinare armadi e cassetti, se pensate ecco è giunto il momento, bene, ma se vi sentite in colpa di non pensarlo come vi capisco! Non bastasse il virus con tutti i suoi annessi dobbiamo pure metterci a riordinare i cassetti? Va bene, per un’oretta può rilassare, ma poi? Meglio per il resto fate finta di essere in vacanza, prima i compiti con i bambini (proprio come d’estate in vacanza), poi tutte le cose vostre preferite, dalla nutella al bricolage ognuno ha le sue. E leggere km di libri e guardare km di film. E se vi viene voglia di fare una passeggiat­a solitaria in un parco deserto — non si capisce se proibite o no — fatevi prestare un cane dal vicino, con il cane è permesso, farete felici il vicino, voi stessi e soprattutt­o il cane con passeggiat­e una via l’altra.

Ora mi chiedono cosa faccio in casa io, allora ecco : nei rettangoli­ni adesivi — lasciati vuoti dai francoboll­i spediti — disegno finestrell­e con anche vasi di fiori e un filo per stendere; moltiplico i germogli dei Falangi e li metto in un mio vivaio di falangetti; faccio

La riflession­e «Non bastasse il virus con i suoi annessi dobbiamo pure riordinare i cassetti?»

Il consiglio «Fate finta di essere in vacanza: prima i compiti con i bambini poi le vostre passioni»

caramelle di zucchero come usava nel lontano ’900; metto in ordine alfabetico i vasetti delle spezie (da Aglio a Zenzero) per trovarli prima; sommergo di wapp figlia, nipoti e amici che non ne possono più; correggo le poesie del mio ultimo libro anche se è già stato stampato. E’ più forte di me.

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Vivian Lamarque, 73 anni. Nel 2008 il regista Silvio Soldini ha realizzato un documentar­io su di lei dal titolo «Quattro giorni con Vivian»
Poetessa Vivian Lamarque, 73 anni. Nel 2008 il regista Silvio Soldini ha realizzato un documentar­io su di lei dal titolo «Quattro giorni con Vivian»

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