Salgono i contagi, alt ai runner
Impennata nel Milanese. Arriva la nuova stretta. In circolazione la metà dei furgoni e 600 mila lavoratori
La Regione chiede al governo l’invio dell’esercito e una nuova stretta sulle attività professionali, sui cantieri e sugli uffici pubblici. Giro di vite in arrivo anche per ciclisti e runner. «Questa è una guerra. E in guerra normalmente si hanno restrizioni e sacrifici molto maggiori», dice il governatore Attilio Fontana.
Intanto si scopre che fino a venerdì scorso sulle strade della città circolava il 55 per cento di veicoli commerciali. I lavoratori che davvero hanno necessità di raggiungere il posto di lavoro nell’area metropolitana sono invece 600mila.
Il concetto detto così potrebbe (e vorrebbe) essere ancora più chiaro: «Questa non è una vacanza per cui si va al parco. Questa è una guerra. E in guerra, normalmente, si hanno restrizioni e sacrifici molto maggiori». Il governatore Attilio Fontana ha deciso che è il momento di stringere ulteriormente la battaglia al coronavirus. Chiedendo misure di contenimento più forti. E dopo un colloquio con il ministro Luciana Lamorgese, ieri ha alzato la cornetta e chiamato il premier Giuseppe Conte («una telefonata cordiale e costruttiva»). Come sostegno alle forze dell’ordine già sul campo, Fontana ha chiesto l’intervento dell’esercito, estendendo il programma Strade Sicure, per controllare l’effettivo rispetto delle misure che troppi disattendono. La stretta, sollecitata al Governo da Palazzo Lombardia, partirà dalle piste ciclabili e da una maggior severità nei confronti dei runner, assoluti dominatori delle strade in questi giorni di coprifuoco. Corsette o passeggiate in libertà che preoccupano, oltre a dare un messaggio sbagliato a chi invece è in casa a rispettare le regole. Ogni sindaco potrà agire nella cornice del decreto governativo. Alcuni dell’hinterland si sono già mossi ieri. Iniziative che la Prefettura accoglie con favore, dato che l’interpretazione dell’ordinanza ha complicato anche i controlli in strada, tra le mille variabili della camminata veloce o della passeggiata sopra ritmo. I primi cittadini di Buccinasco, Cesano Boscone e Opera hanno emesso ordinanze che impongono orari per le passeggiate, dando un minutaggio ridotto anche all’uscita del cane. Per il monitoraggio verranno utilizzati anche droni.
Il bollettino dei controlli di ieri a Milano parla di 6.035 persone fermate e 368 denunciate. Con 5.441 verifiche effettuate negli esercizi commerciali di cui sei multati. Dal 16 marzo sono 11 i negozi che sono stati costretti a chiudere. «Ogni denuncia a carico di chi va in giro senza comprovati motivi verrà valutata e punita e resterà come precedente penale», ha spiegato la Procura di Milano.
A Conte, Fontana ha chiesto anche la chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività urgenti. Il fermo dei cantieri e un’ulteriore limitazione delle attività commerciali. Ma qualcosa potrebbe muoversi anche sul fronte del trasporto pubblico. Fontana, che ieri ha rindossato la mascherina per ascoltare la «lezione» del vicepresidente della Croce Rossa cinese che lo invitava a chiudere le attività economiche e vietare gli spostamenti delle persone, non ha escluso ulteriori integrazioni dell’ordinanza in tal senso. Perché, come gli ha ribadito Sun Shuopeng «bisogna fare in fretta». Procede intanto anche il progetto del grande ospedale da campo in Fiera. Ieri è stata costituita, su richiesta di Infrastrutture Lombarde, la quaterna di ingegneri che si occuperà, a titolo gratuito, del collaudo della nuova unità ospedaliera. Il sindaco Beppe Sala ha incontrato Guido Bertolaso: «Ho avuto la sensazione di confrontarmi finalmente con qualcuno che sa esattamente di cosa parla». Si entra nel weekend in cui i vertici lombardi sperano di veder maturare un segnale di inversione. «Se i nostri cittadini saranno bravi, spero domenica si possa dare qualche numero più positivo». Per questo Fontana attende segnali da Roma: «Ci aggiorneremo nelle prossime ore per capire in che direzione il Governo vuole muoversi».