Protezioni e assistenza, l’attenzione del Trivulzio
La direzione Pio Albergo Trivulzio dichiara, in riferimento alle notizie di stampa del 23 marzo, che non risulta affermabile la sussistenza accertata di casi di Covid e neppure si può parlare di casi sospetti, ma solo di casi con sintomatologie respiratorie e febbrili che, nella fragilità del paziente geriatrico e nella situazione pandemica dichiarata dall’Oms, non possono che essere approcciate con una attenzione clinicoassistenziale ancor più intensa di quanto ordinariamente non si faccia. Inoltre, rispetto agli anni precedenti, nei mesi di dicembre e gennaio l’incidenza di affezione acuta delle vie respiratorie è risultata inferiore, dato da attribuire verosimilmente a più fattori, la stagione particolarmente mite è uno di questi. In questo periodo dell’anno è spesso presente un’elevata incidenza di infezioni delle basse vie respiratorie, causata da molteplici agenti, come dimostrato da manifestazione di sintomi respiratori acuti a fronte di tampone negativo in tutti i nostri pazienti inviati in pronto soccorso per instabilità clinica. Per i pazienti attenzionati, è indicato l’utilizzo di tutti i Dispositivi di protezione. Si ritiene di non aver mai fatto mancare i Dpi come indicato dalle autorità competenti e di averli introdotti nelle situazioni di potenziale rischio, anche senza sospetti casi di Covid, già dal 23 febbraio.