Così si riparte dopo la crisi E sui fondi scontro a sinistra
Del Conte, presidente di Afol, e le stime sulla ripresa «Forte richiesta di addetti nel settore alimentare Temo l’impatto di centomila nuovi disoccupati»
Prima o poi l’emergenza finirà. Ma non tutti ritroveranno il posto di lavoro o il proprio pezzetto di mercato. Una volta superata la crisi sanitaria, la nuova emergenza sarà quella occupazionale. «Ma non tutte le filiere economiche ripartiranno subito», premette Maurizio Del Conte, presidente di Afol metropolitana, l’Agenzia per la formazione e l’orientamento al lavoro, che ha il compito di riavviare all’attività i disoccupati. Professor Del Conte, quante persone si rivolgono alla Afol, in tempi normali? «L’anno scorso i nostri sportelli in città e nell’area Metropolitana hanno registrato oltre 230 mila accessi. Non erano solo persone che cercavano un lavoro, poiché offriamo anche altri servizi».
In ogni caso tutto lascia presupporre che quando questa emergenza sanitaria potrà dirsi superata avrete parecchio da fare...
«Ne siamo assolutamente consapevoli. Impossibile prevedere le nuove dimensioni della domanda, ma non mi stupirei se ci trovassimo di fronte a un incremento di centomila nuovi utenti».
E dove potranno trovare lavoro?
«La ripartenza sarà selettiva, non tutte le filiere si rimetteranno in moto nello stesso momento: per esempio, il turismo avrà probabilmente tempi di ripresa più lunghi, ma altri avranno un immediato bisogno di forza lavoro e noi vogliamo essere pronti a favorire l’incontro tra l’offerta e quella domanda».
E quali settori ripartiranno subito?
«Noi prevediamo un’espansione in tutto il comparto cosiddetto delivery, che oltre alle consegne a domicilio include anche logistica e automazione, quindi figure professionali molto diverse. Poi è legittimo attendersi un impulso anche in tutto il sistema della vendita e della distribuzione alimentare. Già adesso, tra turni straordinari e contagi, è un settore in sofferenza, che ha bisogno di persone ma soprattutto dobbiamo immaginare quali e quanti cambiamenti subentreranno dopo questa epidemia: gli stessi spazi della grande distribuzione saranno ridisegnati in base a una nuova educazione e formazione sanitaria».
L’economia trasformata dal passaggio del virus?