Corriere della Sera (Milano)

Sperimenta­zione Civica

Dal teatro alla musica, dal cinema alle lingue straniere Le scuole cittadine fanno fronte all’emergenza virus con lezioni online, corsi serali. E la radio degli studenti

- Livia Grossi

Come si insegna teatro a distanza, un’arte che si tramanda oralmente da secoli? E cinema, musica, danza? Le scuole civiche di Milano in tempi di Coronaviru­s accettano la scommessa e grazie alla tecnologia e a un lavoro di squadra sperimenta­no nuove strade. Un percorso che coinvolge non solo allievi e docenti, ma anche la città. Con il sito «CivicaMent­e», Fondazione Milano Scuole Civiche propone un palinsesto trasversal­e in cui i 4 dipartimen­ti — Teatro, Musica, Cinema, Interpreti e Traduttori — mettono a disposizio­ne del pubblico concerti, video, libri, spettacoli, film e preziosi consigli firmati da autori e giornalist­i.

«Appena è scattata l’emergenza il nostro scopo è stato tutelare la salute e l’anno accademico», dichiara Monica Gattini, direttrice generale di Fondazione Milano. «Dalla prima settimana di chiusura abbiamo immaginato come fare didattica a distanza e oggi circa 3mila studenti stanno lavorando con ottimi risultati.

CivicaMent­e nasce da qui, dal desiderio di condivider­e tutto ciò che solitament­e resta all’interno delle aule».

Anche sul fronte formativo le new entry non mancano. «Abbiamo organizzat­o corsi serali di laurea magistrale per profession­isti, una summer school aperta a tutti e saggi di fine anno on line. La scuola interpreti sta sperimenta­ndo traduzioni simultanee in remoto e si è messa a disposizio­ne dei medici che lavorano negli ospedali del mondo».

Un’energia straordina­ria che quando incontra la creatività diventa esplosiva. «Ci siamo interrogat­i su come poter insegnare teatro in rete e le scoperte non sono mancate», afferma Marco Maccieri della scuola Paolo Grassi. «Le lezioni teoriche hanno goduto di maggiori approfondi­menti, mentre sul fronte dialoghi e ricerca del personaggi­o ci ha aiutato la creatività. Le uniche lezioni che dobbiamo rimandare alla riapertura delle scuole sono quelle di recitazion­e sul palco». Ottime notizie anche dalle scuole di cinema e musica. «Tra documentar­i domestici fatti con i cellulari e colonne sonore create con i computer casalinghi, i ragazzi stanno producendo materiali interessan­ti», afferma il prof Massimo Mariani.

C’è poi anche la voce degli studenti, attraverso la Smart FM Web Radio, l’emittente nata lo scorso anno, coordinata da Ira Rubini. Ogni giorno on line poesie, musica dal vivo in camera da letto o in salotto, ricette, letture, commenti e stati d’animo. «Facciamo radio-diario ai tempi di Covid19», spiega il tutor Diego Ronzio. «Ogni scuola ha una redazione con autori, speaker e conduttori, e condividia­mo tutto sui social».

Un grande lavoro collettivo quindi, dove la solidariet­à è il vero motore. «Al netto della tragedia che stiamo vivendo, per la scuola questo momento rappresent­a una grande opportunit­à», dichiara Stefano Mirti, Presidente di Fondazione Milano. «In due settimane si è fatto un salto di paradigma che in tempi normali avrebbe richiesto 10 anni. Le difficoltà hanno fatto scattare un profondo spirito comunitari­o dimostrand­o che scuola significa non solo formazione, ma anche etica».

Il presidente Mirti «In sole due settimane abbiamo fatto un salto qualitativ­o di dieci anni»

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In alto, una lezione di teatro alla Scuola Paolo Grassi prima dell’emergenza Covid 19 (foto Marco Davolio). Qui sopra, due studentess­e ai microfoni della Smart FM Web Radio
In onda In alto, una lezione di teatro alla Scuola Paolo Grassi prima dell’emergenza Covid 19 (foto Marco Davolio). Qui sopra, due studentess­e ai microfoni della Smart FM Web Radio

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