Negozi, superate le 14 mila ispezioni Nei parchi 60 verbali dei vigili urbani
In strada 500 agenti. Tra i compiti dei ghisa anche le verifiche telefoniche sul rispetto della quarantena Un centinaio gli interventi anti occupazioni abusive
Sospeso, di fatto, il controllo della sosta. Cancellato il servizio ai mercati rionali, vietati per decreto. Ridotte all’osso le verifiche sui cantieri stradali, ormai pochi. Attività da settimane sostituite con il pattugliamento dei luoghi di aggregazione, il controllo del rispetto delle quarantene, il contrasto alla merce contraffatta e alle alterazioni dei prezzi. Anche la polizia locale si adegua alla città che convive con il coronavirus. La macchina dei «ghisa» s’è ricalibrata alle nuove esigenze e ai nuovi pericoli: in media sono cinquecento gli agenti in strada a controllare il territorio, a cui si aggiunge una forza analoga negli uffici e 730 operatori in smart working. «L’organizzazione è dinamica, si adegua alle nuove disposizioni e deve garantire la continuità del servizio anche in caso di agenti contagiati che vanno rimpiazzati», ha spiegato la vicesindaco Anna Scavuzzo, in collegamento video con la commissione consiliare Sicurezza.
S’è adattato anche l’equipaggiamento indispensabile del vigile: mascherina di tipo chirurgico e di tipo ffp2 o ffp3 da indossare fuori dall’auto di servizio, gel disinfettante e, per alcune unità specifiche come quella per i tso, un kit che comprende guanti, tuta e visiera.
Dopo un primo periodo in cui l’attenzione s’è concentrata sui negozi, ora le aree da monitorare sono luoghi di aggregazione ed aree verdi. Il risultato sono 1.400 persone allontanate dal 18 marzo a oggi dai parchi non recintati della città e 60 violazioni contestate. Altre 415 sono stati i controlli in strada, con cinque denunce. Ma da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus — ha riferito la vicesindaco — gli agenti hanno fatto anche 14.750 controlli ai negozi, staccando 105 verbali, 337 rilevazioni di abusivismo commerciale e un centinaio di interventi solo nell’ultima settimana contro le occupazioni abusive nei caseggiati popolari. «Anche se non ci risulta un aumento — ha detto Anna Scavuzzo — abbiamo chiesto alla prefettura di portarlo all’attenzione delle forze dell’ordine».
Tra i nuovi compiti della polizia locale in tempo di pandemia c’è infine il controllo (telefonico) del rispetto della quarantena: finora sono stati 855 le verifiche tra chi è dichiarato affetto da Covid 19, tutte portate a termine senza che siano state riscontrate violazioni.