Sanitari romeni da domani negli ospedali
Oggi prima giornata di affiancamento, ma da domani saranno autonomi. Una boccata di ossigeno per gli ospedali di Lecco e Merate, dove hanno preso servizio undici medici rianimatori, tre infermieri e un ufficiale di accompagnamento in arrivo dalla Romania. A Linate sono stati accolti dal vicepresidente della Regione Fabrizio Sala e dal sottosegretario Alan Rizzi che hanno ricordato: «Un gesto che rinnova l’amicizia tra il nostro paese e la Romania. Personale che si aggiunge ai diecimila sanitari romeni che già lavorano in Italia fornendo un grande servizio». I tempi sono stati veloci, i professionisti ieri pomeriggio sono giunti direttamente sul Lario per incontrare i nuovi colleghi. Sei rianimatori saranno impiegati al Manzoni, altri 5 al Mandic di Merate, trasformato in presidio Covid-19. Gli infermieri sono stati destinati invece alla Stroke Unit di Lecco, dove si è registrata una impennata di pazienti colpiti da ictus. Gli ospedali lecchesi sono in grande difficoltà per il gran numero di operatori risultati positivi, più di trecento, circa il 12% del personale, e le terapie intensive al completo tanto che nei giorni scorsi alcuni pazienti sono stati trasferiti in Germania. «Grazie ai professionisti romeni che hanno deciso di aiutare la nostra comunità», le parole del direttore generale dell’Asst di Lecco, Paolo Favini, che proprio ieri è stato dimesso dopo aver vinto la sua battaglia contro il Covid-19. I medici saranno coordinati dal capodipartimento di Rianimazione e Anestesia Mario Tavola. «Siamo qui per voi. Pronti a tutto», hanno assicurato in un perfetto inglese.