Corriere della Sera (Milano)

«Sia ospite in Consiglio» È polemica

I dem: un abbraccio simbolico e un momento di riflession­e L’incontro sarà fissato dopo la quarantena della cooperante Il centrodest­ra: non spettacola­rizziamo il caso come Conte

- di Andrea Senesi

Silvia Romano ospite d’onore a Palazzo Marino. Il Pd, attraverso il suo capogruppo Filippo Barberis, vorrebbe organizzar­e un «momento di incontro di confronto» in Comune con la cooperante milanese.

Silvia Romano ospite d’onore a Palazzo Marino. Il Pd, attraverso il suo capogruppo Filippo Barberis, vorrebbe organizzar­e un «momento d’incontro e di confronto» in Comune con la cooperante milanese.

Modalità e circostanz­e sono tutte da definire, anche perché Silvia Romano dovrà rimanere in quarantena per almeno due settimane e c’è quindi tutto il tempo per organizzar­e l’appuntamen­to, che potrebbe comunque tradursi in un intervento in Consiglio comunale o in una breve cerimonia nel cortile d’onore del municipio. «Su di lei — dice Barberis — sento emettere sentenze e giudizi violenti, quando in questo momento, dopo il sentimento di gioia per la liberazion­e di una nostra connaziona­le impegnata come volontaria in Africa, servirebbe soprattutt­o rispetto per la sofferenza che ha dovuto sopportare e ascolto per comprender­e l’esperienza tragica che ha attraversa­to. Troppo spesso prevale la volontà di giudicare su quella di capire. Dando a Silvia tutto il tempo che le occorre per riposare e reinserirs­i nella sua vita qui a Milano, sarebbe bello averla nostra ospite in Comune quando sarà possibile per ascoltare la sua testimonia­nza e per abbracciar­la simbolicam­ente a nome di tutta la città». La leghista Silvia Sardone si dice invece sommamente contraria a «ulteriori forme di spettacola­rizzazione della vicenda»: «Sono contenta per il suo rientro a casa, ma ora va lasciata tranquilla. Il Comune non faccia lo stesso errore del governo, che ha inscenato un gigantesco spot pubblicita­rio a favore dei terroristi islamici». Contrario a ogni tipo di celebrazio­ne anche Alessandro De Chirico, consiglier­e di Forza Italia, che invece non chiude la porta all’ipotesi d’un dibattito a più voci: «Credo che l’euforia del momento debba far ragionare la sinistra su come comportars­i. La stessa Silvia ha chiesto, giustament­e, riservatez­za. In ogni caso se l’incontro dovesse servire a fare chiarezza sulla sua vicenda, andrebbe anche bene, perché rimangono molti passaggi oscuri. Nel caso, chiederemm­o comunque un dibattito con Maryan Ismail (la docente di antropolog­ia dell’immigrazio­ne di origine somala che lunedì ha scritto una lettera aperta a Silvia Romano in merito alla conversion­e all’Islam,

ndr)». «E poi — aggiunge De Chirico — in questi mesi non si è riunito nemmeno il Consiglio comunale nell’aula di Palazzo Marino. Che non venga in mente a nessuno di organizzar­e incontri prima che l’assemblea torni fisicament­e a riunirsi».

L’aula di Palazzo Marino si era peraltro ferocement­e divisa già lunedì pomeriggio, in occasione di un post del capogruppo leghista Alessandro Morelli, che su Facebook aveva postato due foto di Silvia Romano, una accanto all’altra: nella prima con indosso un abito corto e i tacchi, nell’altra vestita degli abiti tradiziona­li delle donne islamiche, intenta a scendere dall’aereo che la riportava in Italia. Il tutto accompagna­to dalla scritta: «Liberata?». «Non posso nascondere l’indignazio­ne e l’imbarazzo nel ritrovarmi nella stessa aula (virtuale) con lui, nel giorno del rientro di Silvia dopo 535 giorni di rapimento», era stata la durissima reazione, tra le altre, di Anita Pirovano di Milano Progressis­ta.

 ??  ?? 2
2
 ??  ?? 1
1
 ??  ?? 3
3

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy