«Prevista folla». E il don trasloca la messa sul lago
L’idea a Germignaga per la prima celebrazione domenicale. I fedeli troveranno i segnaposti nel prato
L’obiettivo è «vincere la ritrosia dei fedeli», ma forse anche quello di puntare ad accoglierne di nuovi sulla scorta di quella voglia di libertà che dopo mesi di lockdown non se ne andrà tanto in fretta. Per questo a Germignaga, sul Lago Maggiore, tre chiese per quasi 4 mila abitanti, è pronta ad accogliere una celebrazione eucaristica dal sapore primaverile: non solo all’aperto ma anche in riva al lago.
L’idea è di don Marco Mindrone, classe 1971, brianzolo di Lissone e da quattro anni parroco anche di Brezzo di Bedero, comune ancora più piccolo, che ha voluto organizzare una domenica speciale. «In paese utilizziamo per le funzioni solo la chiesa di San Giovanni e quella dedicata ai santi Rocco e Sebastiano, in centro, che al completo ha una capienza di oltre 200 posti. Ma in occasione dell’apertura abbiamo dovuto rivedere tutto, dalle distanze delle persone alla disposizione delle panche: prima erano da cinque posti, e ora si son ridotti a due. Con le norme anti-covid la chiesa può assicurare al massimo una sessantina di posti». Un po’ pochi per la messa della domenica, visto che le presenze di fedeli durante le prime messe con pubblico celebrate a partire da lunedì scorso hanno visto una quarantina di presenze nell’unica messa feriale, quella delle 18.30. «È, per noi, un’ottima affluenza e ho pensato che valesse la pena dare la possibilità a chiunque di poter assistere di persona contrastando il comprensibile timore di affollamenti, con una celebrazione in totale sicurezza e in un luogo accessibile», dice il sacerdote. Da qui la proposta di utilizzare il grande prato che si trova al «Boschetto», località in riva al lago alla foce del fiume Tresa, fra l’azzurro del Verbano e la cornice lontana dei monti. La messa di domenica darà il via a una serie di altre celebrazioni, sempre al pratone sul lago anche per le settimane a venire grazie alla collaborazione del Comune: «Abbiamo appena ricevuto 150 coni in plastica rigida che si utilizzano negli allenamenti di calcio e che serviranno da segnaposto per mantenere le distanze minime fra i fedeli. Prevediamo un afflusso importante e per questo la protezione civile sarà presente all’evento», assicura il sindaco Marco Fazio, felice per l’iniziativa, che ha scelto da subito di condividere.
La messa (ore 11.30) verrà comunque trasmessa in streaming sul canale YouTube della parrocchia che nei mesi scorsi si è organizzata inaugurando un ciclo di «videochiamate d’autore», appuntamento fisso del mercoledì con un ospite in diretta: il 13 maggio c’era il vescovo di Milano, Mario Delpini.