Corriere della Sera (Milano)

Venezia-Baires, 5 mila bici al giorno sulla pista

FI: ancora ingorghi. Granelli: noi al lavoro. E Salvini sceglie lo sharing del Comune

- Andrea Senesi

Cinquemila bici al giorno lungo il «moncone» della futura pista Venezia-Buenos Aires-viale Monza. Bilancio di una prima settimana di passione, iniziata tra le polemiche per gli ingorghi di lunedì mattina in piazza Oberdan e terminata però con numeri decisament­e incoraggia­nti. La ciclabile delle polemiche è arrivata ieri all’altezza di via Boscovich. Milleseice­nto metri (su 6,7 chilometri totali) tracciati in 23 giorni. «Vogliamo fare in fretta per andare incontro ai cittadini che ci aiutano a diminuire traffico e inquinamen­to utilizzand­o le due ruote. È un metodo innovativo, possibile grazie alle autorizzaz­ioni avute dal ministero e alle modifiche al Codice della strada introdotte dal decreto del governo», dice l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Due le modalità innovative. La prima, la pista ciclabile tra il marciapied­e e la sosta delle auto o delle moto; la seconda, la pista ciclabile a lato della sosta, tra le auto parcheggia­te e la corsia veicolare. E poi la linea di arresto avanzata agli incroci per dare più sicurezza». Conclusion­e: «In corso Buenos Aires si vedono tanti cittadini e anche un po’ di gente nei bar e nei negozi. Guardando i dati dei primi giorni mediamente sono 5 mila i ciclisti al giorno in transito. Seguiamo le regole, non possiamo sbagliare, e così si può ricomincia­re». Rimane il nodo di piazza Oberdan, dove le auto provenient­i da viale Majno sono costrette a una gimcana per dare la precedenza ai ciclisti sulla pista, creando così qualche incolonnam­ento nelle ore di maggior traffico. «Stiamo lavorando al semaforo in questi giorni e a breve mettiamo in strada il nuovo sistema, risolvendo le criticità dell’incrocio», spiega ancora Granelli rispondend­o ad alcune proteste sui social. Perché le critiche comunque non si placano. «Siamo al 25 per cento della circolazio­ne — attacca per esempio Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia — e i problemi sono solo destinati ad aumentare. Si è realizzata una pista in fretta, senza alcuno studio su flussi e incroci. Fatte così male le ciclabili non proteggono i ciclisti dai rischi ma aumentano i pericoli. In Baires ogni giorno vi sono centinaia di conflitti per la viabilità e prevedo incidenti quando il battaglion­e di polizia locale oggi schierato sparirà».

Una curiosità, però. Ieri anche il leader leghista Matteo Salvini si è concesso una pedalata per le strade di Milano. Scegliendo peraltro una bici del BikeMi, il servizio di sharing del Comune.

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Selfie Matteo Salvini, leader della Lega, ieri ha scelto di usare BikeMi

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