Il matrimonio del cardiologo «Segnale di normalità»
Il giorno è quello giusto, «la data per cui abbiamo combattuto». E pazienza se è cambiata la location , il ristorante e l’elenco degli invitati in presenza alla cerimonia, ridotto all’osso. «Non volevamo rimandare questo progetto di vita per colpa del Covid». Niccolò Grieco, cardiologo del Niguarda, da ieri è marito di Gaia, che lavora in un’azienda e nel frattempo studia. «Una donna determinata alla quale non ho potuto dire di no quando mi ha chiesto di sposarli» scrive su Instagram il sindaco Beppe Sala, a didascalia di uno scatto dello scambio degli anelli. «Mia moglie è stata molto determinata — conferma il medico, che lavora come referente cardiologico per il pronto soccorso e ha affrontato in prima linea l’emergenza Covid —, avevamo voglia di dire che si vive nonostante l’epidemia». Mascherine, solo i testimoni presenti alla cerimonia in via Larga (originariamente programmata in una villa nella Bergamasca), tutti gli invitati collegati in diretta e poi l’ atteso sì. A seguire un pranzo con i genitori da Giacomo all’Arengario. «Vedremo gli amici a piccoli gruppi, nelle prossime settimane — dice lo sposo —, così sarà una lunghissima festa». Mentre è stata una faticaccia organizzare il matrimonio in pieno lockdown. «Avevo appuntamento col sarto il 10 marzo. Alla fine tramite un amico sono riuscito a ottenere un vestito in prestito da Zegna, bellissimo». E per le fedi «Gaia ha lasciato un postit sulla saracinesca di quella bottega storica di Milano chiedendo di contattarci». Regalo inaspettato di nozze, «la solidarietà dei negozianti e dei fornitori. E il sindaco ci ha ringraziato per aver per avere creduto nella ripartenza». Il lancio del riso rinviato a settembre.