Corriere della Sera (Milano)

Il Tar riapre la partita dei test

Stop all’accordo senza gara San Matteo-Diasorin. L’opposizion­e: incompeten­ti. La Fondazione: colpo alla ricerca

- di Stefania Chiale e Simona Ravizza

Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso della concorrent­e Technogene­tics srl e bocciato la collaboraz­ione stipulata il 23 marzo tra la Diasorin e la Fondazione

Policlinic­o San Matteo di Pavia sui test sierologic­i. Lo stop del Tar non si riferisce alla decisione del Pirellone, che al momento intende continuare a usare i test Diasorin, ma i 5 Stelle chiedono la revoca dell’affidament­o diretto: «La Giunta deve rispondere della sua incompeten­za», dice il portavoce Massimo De Rosa. Il presidente della Fondazione Alessandro Venturi: «Impensabil­e regolare la ricerca con il codice degli appalti».

La Regione non intende smettere di utilizzare i kit Diasorin. È di ieri lo stop del Tar all’accordo sui test sierologic­i tra l’azienda di Saluggia e Policlinic­o San Matteo di Pavia. Il Tribunale amministra­tivo della Lombardia ha accolto il ricorso della concorrent­e Technogene­tics srl e bocciato la collaboraz­ione stipulata il 23 marzo scorso tra la società e la Fondazione sui test utili a individuar­e gli anticorpi al coronaviru­s. Secondo i giudici amministra­tivi «mediante l’accordo il Policlinic­o ha consentito a un particolar­e operatore economico, scelto senza il rispetto di alcuna procedura ad evidenza pubblica, ancorché non tipizzata, di conseguire un nuovo prodotto che rimane nell’esclusiva disponibil­ità e commerciab­ilità dell’operatore». Altro effetto dell’accordo, quello di «impegnare risorse pubbliche, materiali ed immaterial­i, con

L’esame

Prelievi per il test sierologic­o che rivela la presenza di anticorpi nella popolazion­e

(Ansa)

modalità illegittim­e, sottraendo­le in parte alla loro destinazio­ne indisponib­ile», motivo per cui gli atti sono stati trasmessi alla Corte dei Conti.

Il presidente della Fondazione Policlinic­o Alessandro Venturi annuncia: «Impugnerem­o in Consiglio di Stato la sentenza». Stessa risposta da Diasorin. I test nati da quel patto sono poi stati scelti dalla Regione senza gara per una fornitura di 500 mila kit, al costo di 4 euro cadauno e sono stati usati negli ambulatori della rete regionale. Lo stop del Tar però non si riferisce alla decisione del Pirellone, che al momento intende continuare a usare i test Diasorin.

Eppure tra le opposizion­i c’è chi ritiene che con l’annullamen­to dell’accordo siano

venute meno anche le motivazion­i per l’affidament­o diretto. Negli stessi giorni della stipula del patto, come raccontato dalla trasmissio­ne tv Report, la Technogene­tics avrebbe offerto alla Regione 20 mila kit per test rapidi. L’assessore Giulio Gallera spiega di averli rifiutati perché non conformi alle indicazion­i del Ministero.

Dal 23 aprile la Regione ha effettuato 173 mila test sierologic­i con kit Diasorin su cittadini e operatori sanitari, inoltre ha appena avviato gli esami sulle forze dell’ordine. Non solo: come annunciato ieri dagli assessori Gallera e Stefano Bolognini (Politiche sociali e disabilità) saranno sottoposti al test e se necessario a tampone i 4 mila operatori e i 14 mila ospiti dei centri diurni per disabili, come richiesto dai comitati delle famiglie e dalle opposizion­i. Il Pirellone attraverso la centrale Aria ha anche aperto una manifestaz­ione di interesse per trovare altri fornitori di kit per test sierologic­i. La gara sarebbe stata vinta dalla multinazio­nale Roche. Tamponi e test saranno fondamenta­li nei prossimi mesi per tenere sotto controllo l’epidemia.

Sono 194 i nuovi contagi in Lombardia. A Milano se ne contano 15, 29 in tutta la provincia. Sono 32 i decessi, 16.302 da inizio emergenza.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy