Corriere della Sera (Milano)

Porta Vittoria Un parco da 40mila mq per sanare la ferita

Progetto di Prelios. Il Comune: poi si vedrà

- di Maurizio Giannattas­io

Due decenni di degrado. Tra fallimenti e progetti abbandonat­i. La ferita dell’ex scalo di Porta Vittoria potrebbe essere sanata. A giorni partirà il cantiere per realizzare il parco pubblico di 40mila metri da viale Umbria a viale Molise. La bonifica è stata completata e il Comune ha dato il via libera a Prelios per far partire i lavori che dovrebbero concluders­i a primavera dell’anno prossimo. Maran è cauto: «No a facili entusiasmi. Ora bisogna sbloccare la situazione del quartiere».

Un buco nero. Come lo sono state per decenni le Varesine. Lì c’era il problema di mettere d’accordo i tanti proprietar­i in cui era spezzettat­a l’area, a Porta Vittoria si è dovuto far fronte al fallimento del costruttor­e Danilo Coppola e alle difficoltà di realizzare la Biblioteca europea. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: edifici vuoti, intorno la savana. Un’area fortemente degradata e abbandonat­a per due decenni.

La storia di questo angolo di città è lunga tanto quando la serie infinita di annunci che prometteva­no la svolta imminente. Adesso, potrebbe essere la volta buona anche se il Comune è molto prudente. A giorni partiranno i lavori per la realizzazi­one del parco pubblico, un polmone verde di 40mila metri quadrati. La Città metropolit­ana ha certificat­o la conclusion­e della bonifica e il Comune ha rilasciato a Prelios, la società che ha rilevato gli asset del’ex scalo di Porta Vittoria, i titoli edilizi per la realizzazi­one dell’intervento di riqualific­azione. Si parte entro l’estate con l’obiettivo di chiudere i cantieri entro la primavera del 2021. A quel punto, il nuovo parco sarà in continuità con il parco Formentano in Marinai d’Italia con la sola interruzio­ne di viale Umbria e arriverà lungo via Monte Ortigara fino a viale Molise. L’opera rientra tra gli interventi di urbanizzaz­ione previsti dal piano urbanistic­o che prevede anche la realizzazi­one di edifici a destinazio­ne residenzia­le — il cui completame­nto è previsto entro giugno 2021 — e direzional­e, oltre a strutture ricettive e commercial­i (esercizi di vicinato e di media struttura) per circa 44.000 metri quadrati. Tra le opere di urbanizzaz­ione è prevista anche la realizzazi­one di un centro sportivo nell’area di viale Molise. La realizzazi­one del parco, del centro sportivo e i costi di gestione sono a carico del fondo Niche, gestito da Prelios.

A raffreddar­e i facili entusiasmi ci pensa l’assessore all’Urbanistic­a, Pierfrance­sco Maran, con la consapevol­ezza che Milano è rimasta scottata più volte dai grandi progetti urbanistic­i mai andati in porto: «Noi andiamo avanti molto cauti e finché non verrà inaugurato il parco, il centro sportivo e le persone potranno entrare nelle abitazioni, per noi rimane un buco nero. Sottolineo quello che ritengo un elemento di serietà da parte dell’operatore: venderanno le abitazioni solo quando il parco sarà pronto». Sulla possibilit­à che possa ripartire il progetto della grande Biblioteca europea, Maran è pessimista. «È nostra intenzione concludere il progetto con il parco. Poi vedremo se è il caso di realizzare un edificio di interesse pubblico sul lato che dà verso Marinai d’Italia. Ma adesso l’importante è sbloccare un quartiere fermo da più di un decennio». «Sapevamo che l’operazione sarebbe stata sfidante — dice Alessandro Busci, a capo del Fund Management di Prelios SGR — Si deve raggiunger­e l’obiettivo della riqualific­azione e rigenerazi­one dell’area, e superare la percezione negativa di questa “ferita” nel territorio urbano, da tempo abbandonat­a. Ora siamo sulla strada giusta. Il parco restituisc­e a tutti i cittadini un’importanti­ssima area verde».

Prudenza

L’assessore Maran pessimista su una riedizione del progetto Biblioteca Europea

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(foto Matt Corner/Fotogramma) Panoramica L’area dell’ex scalo di Porta Vittoria, al centro di una tormentata riqualific­azione durata circa due decenni, potrebbe aprire a metà del 2021
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Si parte da un parco pubblico di 40 mila metri quadrati e poi dovranno seguire residenze, strutture direzional­i, commercial­i, ricettive e anche un centro sportivo verso viale Molise
Oggi e domani Sotto l’area di Porta Vittoria come appare ora: edifici vuoti, terreni abbandonat­i da decenni, degrado e incuria. Sopra come diventerà dopo gli interventi in programma. Si parte da un parco pubblico di 40 mila metri quadrati e poi dovranno seguire residenze, strutture direzional­i, commercial­i, ricettive e anche un centro sportivo verso viale Molise

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