Il giardino culturale eredità della quarantena
Recuperata l’area verde dell’ex Cascina Casottello: ospiterà appuntamenti creativi
Zappe, stivali e due mesi di quarantena. Dalla ex Cascina Casottello al Corvetto è nata l’idea di creare un orto-giardino urbano quando tutte le attività culturali e sociali del centro sono state sospese per l’emergenza Covid-19. Da Modou Gueye (presidente dell’associazione Sunugal per molti anni alla Fabbrica del Vapore) e dalla sua squadra in cascina (ora Centro Internazionale di Quartiere, da due anni con sede qui) è partito il progetto di bonifica dell’area verde intorno al fabbricato (in concessione dal Comune), rimasta per anni allo stato di discarica, lungo via Fabio Massimo. Non solo un ripristino del verde: il nuovo spazio è arricchito dalle sculture dell’artista contemporaneo di Dakar Moussa Traoré e vuole diventare un luogo abituale di spettacolo e cultura: un punto d’incontro rivolto ai residenti con un calendario di iniziative che era già stato rodato durante l’anno scorso; il neobattezzato Giardino delle Meraviglie è diviso in due zone polifunzionali: l’area giardino per il tempo libero e i momenti di spettacolo, e un orto didattico pensato per far conoscere ai bambini le problematiche ambientali in modo attivo e parte del progetto nazionale OpenAgri.
Sin dall’inizio delle attività l’ex Casottello si è posta come un luogo d’incontro per i cittadini e ad oggi i fatti gli danno ragione: sono circa duecento le famiglie che a vario titolo fanno riferimento al Centro per le attività ricreative o formative per adulti, i laboratori nel verde per i bambini, oltre a insegnanti di sostegno che hanno lavorato durante la quarantena per il recupero scolastico. Il programma, a pieno regime, prevede anche concerti, reading e incontri.
«La bonifica di questo terreno usato per molto tempo come discarica — precisa Modou Gueye — è un altro segnale che vogliamo dare all’esterno cioé al quartiere in una fase molto difficile; e speriamo di poter organizzare presto una cerimonia ufficiale per l’inaugurazione». Nel frattempo l’attività volontaria non sostiene però le spese di gestione in mancanza di introiti: sono partite quindi varie iniziative di autofinanziamento per fronteggiare perdite e debiti dovuti anche alla cancellazione di 60 eventi.
Oltre al già fruibile Giardino delle Meraviglie, la ripresa delle attività nel Centro è prevista dal 19 giugno con laboratori per bambini e, all’orizzonte di luglio, concerti all’aperto. Sempre nel Municipio 4, sono ripartiti gli interventi progettati dalle cascine sul territorio e battezzate con l’hashtag #Dallecortiallaia. Cuccagna, Sant’Ambrogio, Corte San Giacomo e altre si coordinano fra loro per le azioni del progetto «Dalle corti all’aia. Orti-culture generative»: l’agricoltura condivisa come strumento di recupero del tessuto sociale.