Corriere della Sera (Milano)

I «MENU DIGITALI» NEGLI AGRITURISM­I LA RISCOPERTA DEI TESORI LOMBARDI

- di Valeria Balboni

Da dieci giorni possiamo di nuovo muoverci liberament­e, spostandoc­i da una regione all’altra, dopo aver passato buona parte della primavera confinati in casa. Dunque è il momento giusto per riprendere il contatto con l’ambiente naturale e con la campagna grazie anche alle numerose attività proposte dalle aziende agriturist­iche. Gli agriturism­i che fanno attività di ristorazio­ne di solito possono ospitare un numero limitato di clienti, inoltre dispongono di ampi spazi all’aperto e questo rende più facile rispettare le disposizio­ni di sicurezza anti coronaviru­s. Un pranzo all’agriturism­o può essere quindi una bella idea per un momento di conviviali­tà in sicurezza. Visitare una di queste aziende significa trascorrer­e alcune ore nel verde, in montagna, in collina o vicino a un lago, passeggiar­e tra i filari o vedere da vicino asini, capre e galline. È un’esperienza importante per i bambini e per tutti l’opportunit­à di staccare dall’atmosfera cittadina.

In Lombardia queste aziende sono molto numerose e buona parte aderisce al circuito di Campagna amica (possiamo trovare informazio­ni anche sul sito Internet www.campagnami­ca.it). Per rispondere in modo efficiente alle necessità di sicurezza anti-coronaviru­s, le aziende più «tecnologic­he» rendono disponibil­i menu digitali da consultare direttamen­te sul proprio smartphone, altre offrono coperte, cuscini e un ricco cestino per fare il pic-nic negli spazi dell’azienda, senza sedere a tavola ed evitando così il rischio di assembrame­nti. Chi invece vuole rimanere a casa può approfitta­re dei kit di carne pronta per il barbecue proposti da alcuni agriturism­i, oppure della consegna a domicilio di pasti prodotti con materie prime fresche a chilometro zero.

A domicilio Il delivery con i kit di prodotti di materie a chilometro «zero»

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