«Fiamme Gialle in prima linea nella lotta contro il Covid»
L’anniversario
Dare «risposte pronte ed efficaci» nel contrasto alla corruzione, alle «richieste di indagini che vengono dalle procure e dalla Corte dei Conti». Gli arresti per le tangenti Atm arrivano nel giorno del 246esimo anniversario della Guardia di Finanza. Festa dai toni inevitabilmente più sommessi, per l’emergenza Coronavirus, ma «proprio per questo ancora più significativa», tiene a precisare il comandante regionale lombardo delle Fiamme Gialle, il generale Stefano Screpanti. «Celebriamo l’impegno degli oltre cinquemila uomini che si sono esposti in prima persona, prima nel lodigiano e poi in tutta la regione». Sono stati decine i finanzieri colpiti dal virus direttamente, o con familiari ammalati: «Ma nonostante questo tutti i reparti lombardi, sul territorio, negli aeroporti, presso i valichi di confine, non hanno mai cessato di essere operativi. E quando chiamavo al telefono i finanzieri in quarantena per sapere come stavano, la prima cosa che mi dicevano era che non vedevano l’ora di rientrare in servizio». Il pensiero corre al brigadiere
Pasquale Gallo, scomparso il 3 aprile, vittima del Covid: «Una ferita per tutti noi. Il 9 giugno scorso lo abbiamo ricordato in una messa al Comando Regionale con i suoi familiari. La sua dedizione al servizio, fino all’estremo sacrificio, sarà per sempre un esempio per tutti noi». Nella Fase 2, invece, l’attività è ripresa su tutti gli aspetti operativi 2019: criminalità organizzata, reati fiscali, corruzione, reati contro la spesa pubblica. Riguardo a quest’ultimo aspetto, l’anno scorso 325 persone sono state segnalate alla Corte dei Conti per 125 milioni di danni erariali, e altre 327 sono state denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione. Di queste, 87 sono state arrestate. Guardia alta anche contro le mafie e i loro affari: «Un fatto è certo. I gruppi criminali ‘tradizionali’ hanno capito che possono fare soldi non solo con le estorsioni o i traffici illeciti, ma anche con le fatture false, le truffe sull’Iva, i reati finanziari e simili. Ma noi ci saremo sempre».