Corriere della Sera (Milano)

Lunghi ingorghi e treni in tilt: partire è un incubo

Cantieri verso il mare ligure, milanesi in rivolta

- di Stefano Landi

Code fino a 15 chilometri per raggiunger­e le seconde case in Liguria. Dopo il lockdown in casa, i milanesi scoprono quello in macchina per andare al mare nella regione trasformat­a in cantiere permanente per i controlli e restauro delle sue 285 gallerie. Il sindaco Sala sceglie la bici. Assalto ai treni, con ritardi per far rispettare il protocollo Covid.

Dal lockdown a casa a quello in macchina, in coda. La Liguria, mare ufficiale dei milanesi, è imballata dai cantieri. Con 19 gallerie ancora sotto i ferri per restauri, ma con tante altre, delle 285 totali, ancora da ispezionar­e (in teoria) entro la scadenza del 15 luglio: altissima stagione. Di solito i liguri ridono dei milanesi incolonnat­i per poter fare un bagno. Solo che stavolta, anche chi ci vive fatica a raggiunger­e il posto di lavoro.

La A10 e la A12, le autostrade che attraversa­no il Ponente e Levante ligure nel weekend hanno registrato file da grande esodo: 12 chilometri tra Genova e Recco, 7 tra Varazze e Savona, venerdì. Idem ieri mattina, con quasi 6 ore per raggiunger­e Rapallo. Ma a complicare le cose è il fatto che le code crescano ormai con costanza snervante anche fuori dagli orari di punta. C’è poi la beffa: «Il tratto ligure è gratuito per i locali, che in queste settimane non pagano il pedaggio, ma a pagamento per chi arriva da Milano», dice Franco Rossi, reduce da un andata e ritorno complicati­ssimo con Chiavari. Il sindaco Beppe Sala, che solitament­e per raggiunger­e la sua casa al mare sceglie il treno, venerdì ha optato per la bici. Voleva ricambiare le belle parole spese in piena emergenza Covid dal governator­e Giovanni Toti, quando molta Italia tifava per i confini chiusi della Lombardia, e lui invitava i milanesi a tornare nelle seconde case. Venerdì Sala ha raggiunto Santa Margherita (dove d’estate ogni tre persone due sono milanesi) in bici, con lo sconto del primo tratto (è partito da Tortona) e con l’aiuto della pedalata assistita: «Da Milano mi ci sarebbero volute almeno 4 ore», ha detto al traguardo. Non scherzava, anzi era ottimista. Il paradosso che tutti i milanesi che hanno seconde case in Liguria adesso iniziano a pensare di tradire. «Sei ore per la mia Milano Sanremo in macchina. Con i camionisti esausti parcheggia­ti per decine di chilometri nella corsia di emergenza. Ho già prenotato una casa in un’altra regione», dice Giorgio Secondi.

Sullo sfondo la «minaccia» di Autostrade di chiudere addirittur­a alcuni tratti nei giorni centrali della settimana per «accelerare» i lavori. Oggi il ministero dei Trasporti ha convocato il concession­ario per trovare una soluzione. Anche perché gli albergator­i hanno già annunciato che non pagheranno le tasse fino a cessata emergenza e la regione Liguria chiederà il risarcimen­to per i danni d’immagine. I milanesi possono solo aspettare, anche perché alternativ­e non se ne vedono, dato che i treni sono sold-out per via delle limitazion­i del protocollo Covid. «Vista la situazione, venerdì sera ho preso il regionale per Levanto: alle fermate di Lambrate e Rogoredo si è riempito e il treno si è fermato per più di un’ora finché qualcuno è sceso per tornare nei numeri consentiti», racconta Marina Casazza.

Anche ieri mattina alla Centrale i treni per la Liguria sono stati presi d’assalto. In particolar­e il regionale delle 8.30: occupati tutti i posti, oltre ai corridoi. I passeggeri sono stati fatti scendere e Trenitalia ha organizzat­o un convoglio speciale partito due ore dopo. Dal finestrino hanno salutato la colonna di macchine. Peggio è andata nel pomeriggio, con un incendio lungo la linea ferroviari­a all’altezza di Tortona. Traffico sospeso e attivati autobus sostitutiv­i. Di solito piove sul fuoco, qui addirittur­a il contrario.

 ??  ??
 ?? (foto Cozzoli) ?? Ingorghi Nella foto a sinistra (Ansa), una delle tante lunghe code che si sono verificate nel tratto ligure delle autostrade in questo weekend. Tra oggi e domani è previsto un incontro tra i vertici della concession­aria con il ministro dei Trasporti. A destra, l’assalto ai treni in direzione mare in stazione Centrale: in diversi casi sono stati fatti scendere passeggeri per garantire il rispetto del protocollo Covid. Ieri un convoglio sostitutiv­o è partito alle 10,30 per Genova
(foto Cozzoli) Ingorghi Nella foto a sinistra (Ansa), una delle tante lunghe code che si sono verificate nel tratto ligure delle autostrade in questo weekend. Tra oggi e domani è previsto un incontro tra i vertici della concession­aria con il ministro dei Trasporti. A destra, l’assalto ai treni in direzione mare in stazione Centrale: in diversi casi sono stati fatti scendere passeggeri per garantire il rispetto del protocollo Covid. Ieri un convoglio sostitutiv­o è partito alle 10,30 per Genova

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy