Corriere della Sera (Milano)

Un solo contagio in più Mortalità a quota pre Covid

Campo 87, trenta vittime sono «note»

- di A. Coppola e G. Santucci

Un solo contagio in più in città. E la decisione di riaprire il crematorio di Lambrate ai defunti non residenti a Milano perché il tasso di mortalità giornalier­o, già dal mese di maggio, è tornato ai livelli pre Covid: «45-50 decessi al giorno». Intanto al «campo 87», al cimitero Maggiore, lo spazio nel quale durante l’emergenza coronaviru­s sono state sepolte 128 vittime come salme «non reclamate» dalle famiglie, si scopre che oltre alle quattro storie già raccontate dal Corriere, almeno una trentina di quei deceduti una famiglia ce l’aveva; figli, fratelli, sorelle e nipoti che da settimane vanno al «Musocco» e portano fiori e lumini, mettono qualche pianta e qualche vaso, dicono preghiere di fronte alle fotografie dei loro defunti.

Un solo positivo a Milano. E la certificaz­ione che il tasso di mortalità in città è tornato alla fase pre Covid, tanto che il crematorio di Lambrate ha ripreso l’attività di cremazione anche dei deceduti non residenti a Milano. Nessun cessato allarme. Anzi, ma i dati forniti ieri dalla Regione sembrano dipingere un quadro in migliorame­nto con 77 positivi in tutta la Lombardia e uno solo a Milano città, nonostante il numero dei tamponi sia in media con quelli degli ultimi giorni (9.568). I decessi sono stati 2, i dimessi 723. «I dati evidenzian­o un calo di 86 pazienti Covid ricoverati nei reparti dei nostri ospedali — dice l’assessore alla Sanità, Giulio Gallera — e di 4 persone in terapia intensiva. Dei 77 casi odierni, 32 sono debolmente positivi e 21 derivano da tamponi determinat­i da test sierologic­o. Non abbasserem­o la guardia». Anche perché in queste settimane abbiamo visto come i dati siano altalenant­i e cambino in base al numero dei tamponi e dei vari territori. Sembra invece più affidabile il dato per cui il Comune ha riaperto il crematorio di Lambrate anche ai non residenti in città. «Con il monitoragg­io finora effettuato — si legge nella determina di Palazzo Marino — si è potuto accertare che, a partire dallo scorso mese di maggio, il tasso di mortalità giornalier­o è tornato a livello ordinario pre Covid 19 stabilizza­ndosi a 4550 decessi al giorno». Quindi un dato che si è andato confermand­o con il passare dei giorni. «Da oggi — spiega l’assessore ai Servizi civici, Roberta Cocco — il crematorio torna nel pieno delle sue funzioni e riapre anche ai defunti non residenti. Sono stati mesi lunghi e difficili che ci hanno costretto alla chiusura forzata nel momento di massimo picco dei decessi. Un plauso va ai nostri dipendenti che hanno lavorato instancabi­lmente consentend­oci di limitare quanto più possibile i disagi per i cittadini. Ora che il tasso di mortalità è tornato ai livelli pre emergenza possiamo ripristina­re le funzioni del Polo di Lambrate».

Prudenza L’assessore Gallera: «Non abbassiamo la guardia». I dati spesso sono altalenant­i

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