Corriere della Sera (Milano)

Mutuo soccorso «Voucher taxi per gli anziani»

Oggi il voto in aula sui 13 milioni da ripartire

- Maurizio Giannattas­io

Ci sono 13 milioni da ripartire. Sono quelli del Fondo di mutuo soccorso istituito dal sindaco Sala agli inizi di aprile. Soldi per alleviare la difficoltà di chi ha subito gli effetti devastanti della pandemia. Oggi il voto in aula.

Ci sono 13 milioni da ripartire. Sono quelli del Fondo di mutuo soccorso istituito dal sindaco Beppe Sala agli inizi di aprile. Soldi destinati ad alleviare la difficoltà di chi ha subito gli effetti devastanti della pandemia e per sostenere la ripresa del lavoro e dell’economia. La maggioranz­a ha presentato un ordine del giorno, primo firmatario il capogruppo del Pd, Filippo Barberis, che verrà discusso oggi in aula. Individua soggetti e ammontare degli aiuti. La cifra più importante, 5,5 milioni di euro, è destinata al sostegno dell’occupazion­e per i settori più colpiti dall’emergenza Covid-19. Sono contributi per la creazione e stabilizza­zione di posti di lavoro in favore delle microimpre­se dei settori economici più colpiti dal periodo di chiusura obbligator­ia. I criteri: imprese fino a 5 dipendenti che abbiano avuto almeno 56 giorni di chiusura obbligator­ia siano di prossimità o di vicinato. La seconda fetta più consistent­e di aiuti, pari a 3,2 milioni riguarda il sostegno agli affitti. In particolar­e 2,5 milioni per raddoppiar­e il «Contributo nuclei affitti in difficoltà e Covid-19» e 700 mila in contributi per coprire gli affitti su immobili del Comune ad uso non commercial­e. Si prosegue con lo sport: 1,47 milioni. In particolar­e 780mila vanno ai concession­ari degli impianti sportivi del Comune per i maggiori costi e 520mila per l’attività delle associazio­ni sportive senza scopo di lucro. Altri tre capitoli. Il primo riguarda la mobilità. Il Comune mette a disposizio­ne 700mila euro in voucher per abbattere i costi delle corse in taxi per anziani, personale medico e sanitario, disabili, donne in orari serali e notturni, mentre 530 mila euro serviranno a coprire i maggiori oneri dovuti all’emergenza per l’assistenza educativa ai bambini disabili (fino ai 14 anni). A chiudere la spesa corrente ci sono 500mila per il Fondo Autunno nel caso arrivi una seconda ondata del virus. Serviranno per l’acquisto di mascherine per le fasce più deboli. «Siamo consapevol­i che serviranno sforzi ancora maggiori e sui quali dovremo necessaria­mente coinvolger­e il governo — dice Barberis — Ma questi interventi segnano i primi passi nella giusta direzione. Milano deve tenere e riprenders­i, anche mettendo in gioco il proprio modello di sviluppo. Non è solo un problema locale ma un’esigenza nazionale». «Noi — replica il capogruppo di Fi, Fabrizio De Pasquale — vogliamo dare dei contributi ai tassisti che non lavorano da 4 mesi e far sì che i buoni spesa siano distribuit­i in base a chi ha perso effettivam­ente il lavoro. Chiediamo di integrare la manovra con un vero taglio delle imposte comunale, Tari e Imu».

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I tassisti sono tra i lavoratori più colpiti dalla crisi e FI chiede che possano ricevere un contributo
Categorie I tassisti sono tra i lavoratori più colpiti dalla crisi e FI chiede che possano ricevere un contributo

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