Corriere della Sera (Milano)

Stelvio, Goggia e Brignone blindate in hotel

Tamponi per i componenti della nazionale femminile Blindate in albergo le campioness­e Goggia e Brignone

- di Barbara Gerosa

Tamponi per i componenti della Nazionale femminile di sci allo Stelvio: i casi positivi sono 3, due tecnici e un atleta. Goggia e Brignone blindate in hotel. Ieri allenament­i sospesi per i test.

LECCO Covid allo Stelvio. Qualche linea di febbre, un leggero malessere, tanto da far scattare i protocolli sanitari stilati per la gestione del raduno sciistico. Un tecnico della Nazionale azzurra di sci alpino, che in questi giorni si sta allenando sul ghiacciaio dello Stelvio, in Valtellina, è risultato positivo al coronaviru­s e ora l’intera squadra, lo staff degli allenatori e il personale dell’albergo Livrio, dove dal primo di giugno alloggiava­no la squadra femminile e quella dei giovani, sono stati sottoposti a tampone: complessiv­amente circa 150 persone.

I primi risultati nelle scorse ore: tre i casi di positività fino ad ora accertati, due tecnici e un atleta. Blindate nell’hotel in attesa degli esiti anche le campioness­e Sofia Goggia, Federica Brignone, insieme a Marta Bassino e alle sorelle

Elena e Irene Curtoni. Ieri, allenament­i sospesi per consentire lo svolgiment­o dei test sui componenti del team. A spiegare quanto accaduto la Federazion­e italiana sport invernali: «Diciamo subito che stanno tutti bene— rassicura la Fisi —. Uno dei nostri tecnici, un ragazzo di trent’anni salito allo Stelvio venerdì mattina, quindi appena arrivato, ha mostrato sintomi influenzal­i. È stato portato all’ospedale di Sondalo dove è risultato positivo al tampone. Secondo il protocollo Ats è stato fatto il test a tutti coloro che si trovano in questi giorni presso l’hotel Livrio e sono stati scoperti altri due casi di Covid asintomati­ci: tutti e tre, compreso l’allenatore da cui sono partiti gli accertamen­ti, torneranno presto a casa per un periodo di quarantena».

L’albergo, 3.200 metri di quota, è in territorio altoatesin­o e sono scattati anche i controlli da parte delle autorità sanitarie di Bolzano, che hanno disposto ulteriori esami. Doppio tampone in poche ore dunque per i campioni azzurri. «Nessuna imprudenza — precisa la Federazion­e —. Ogni quindici giorni atleti e team vengono sottoposti ai test sierologic­i, finora sempre negativi. La situazione è costanteme­nte monitorata dalla commission­e medica Fisi, in continuo contatto con le autorità sanitarie, che provvederà immediatam­ente ad isolare eventuali casi di positività».

Intanto però la notizia ha creato qualche preoccupaz­ione tra i genitori dei ragazzi degli sci club che in questi giorni hanno portato gli atleti in erba ad allenarsi sul ghiacciaio. «Impianti e piste sono regolarmen­te aperti. Al Livrio alloggia esclusivam­ente il team azzurro. Abbiamo sempre messo in atto tutti gli accorgimen­ti richiesti: misurazion­e della febbre, mascherine nei luoghi chiusi, disinfezio­ne

Valanga rosa ove richiesto. Il protocollo di sicurezza ha funzionato, come dimostra quanto accaduto», taglia corto Umberto Capitani, direttore degli impianti dello Stelvio.

La Federazion­e

«Uno dei tecnici è arrivato con sintomi influenzal­i. Monitoriam­o la situazione»

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(Epa) Federica Brignone e Sofia Goggia, in questi giorni in ritiro con la Nazionale femminile allo Stelvio. Tre i casi di positività: due tecnici e un’atleta

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