I turni in ambulanza della liceale-volontaria «Punto a Medicina»
Dal Manzoni ai soccorsi. «Una scuola di vita»
La sera cominciava il turno alle 19.30 sulle ambulanze. La mattina, alle 8, era puntuale in 5 D, al liceo classico Manzoni. Marta Salmoirago, 18enne milanese, anche nei mesi della pandemia e nel rush finale verso la maturità, non ha mai rinunciato a fare volontariato alla Croce Verde Apm di via San Vincenzo. Lo studio si è concluso nel migliore dei modi: Marta è una dei 24 diplomati con lode del Manzoni. E dopo mesi di formazione, da qualche settimana adesso è il «quarto soccorritore», che interviene insieme alla squadra anche sui casi di emergenza-urgenza. Ieri mattina, ha fatto la sua prima rianimazione, su un paziente in codice rosso. «Affrontare situazioni così delicate è una esperienza incredibile. Che ti tiene attaccata alla vita. In questo ramo del volontariato si fanno esperienze molto forti e si vedono realtà che sarebbe difficile incontrare in altro modo. Il fatto poi che tra i volontari ci sia gente di tutte le età è la sua ricchezza» racconta Marta a cui è capitato di studiare nei tempi liberi dei turni di notte, insieme ad altri studentisoccorritori. «Come Francesco, che studia Biologia: il giorno prima della maturità mi ha mandato un audio di 20 minuti con la spiegazione del Dna replicante, che era il mio incubo», ricorda la 18enne, che, nonostante i risultati brillanti, dice di aver cercato «di fare sempre tanto altro al di là della scuola, perché se ci si chiude in una sola dimensione non si riesce a essere sereni e a rendere bene». L’anno scorso, ha passato sei mesi in una high school in North Carolina. «Un’esperienza entusiasmante, ma al ritorno in greco ho preso 2. Poi ho recuperato, ma non sono mai stata una studentessa sempre preparata su tutto e organizzatissima, il mio classico erano le nottate di studio. A programmare meglio i tempi ho imparato facendo la volontaria. Per il resto, cerco di imparare da chi ho accanto e di metterci sempre entusiasmo. Poi gli sbagli si fanno sempre. In greco e anche in ambulanza: la prima volta ho messo la fascia al contrario per provare la pressione a un paziente». Il futuro? Farà il test di Medicina alla Statale. Intanto ha già passato quello per Relazioni internazionali e gli affari globali in Cattolica.
Esperienze Ho molti interessi: se ci si chiude in una sola dimensione non si riesce a essere sereni e a rendere bene