Corriere della Sera (Milano)

Sala: nessuno può fare il sindaco come me Salvini: ma il Comune gli sta stretto

- Andrea Senesi

«Nessuno come me può fare il sindaco». Beppe Sala non nasconde un certo orgoglio quando parla del suo rapporto con la città. La ricandidat­ura? «Se avrò le motivazion­i, la forza, la salute per farlo credo che, con un po’ di arroganza, nessuno come me può farlo. Ma devo sentirmi nella condizione per prendere questa sfida», dice il sindaco nel corso della trasmissio­ne radiofonic­a «Non Stop News» su Rtl 102.5. In tal caso, aggiunge, «non mi preoccuper­ei proprio per niente di chi mi mettono contro, perché se io sono convinto, vado avanti a testa bassa. Ma voglio sentirmelo dentro, anche perché non ho un piano B, non mi vedo in altri ruoli, il mio piano rimane fare bene il sindaco di Milano». Sala si trova peraltro al 52esimo posto nella graduatori­a di

La frase Se ho le motivazion­i giuste non mi preoccuper­ei proprio per niente di chi mi mettono contro, perché sono uno che va avanti a testa bassa

gradimento dei sindaci italiani, pubblicata da Il Sole 24 Ore, con un consenso del 53,4 per cento (in crescita). «Alcuni giorni fa ho detto che non so se mi ricandider­ò — conclude — , ma questa è una dichiarazi­one d’amore per la città, perché voglio il meglio per lei». Prosegue intanto il duello a distanza con Matteo Salvini, che ieri è tornato a parlare di Milano. «Vedo Sala su altri lidi, le sue polemiche con il governo mi fanno intuire che il Comune gli stia stretto e ambisca ad altre cariche», ha detto il leader della Lega.«Se il buon Dio mi darà una vita normale, prima torno al governo e sistemo alcune cose, poi chiudo in bellezza come sindaco di Milano», ha annunciato Salvini: «Ma c’è tempo e l’anno prossimo sarà qualcun altro a battere Sala».

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