LA MASCHERINA NON È UN OPTIONAL SBAGLIATO ABBASSARE LA GUARDIA
Caro Bruni, vorrei che la sua lettera diventasse il manifesto delle persone responsabili. La mascherina sta diventando un optional e questo per l’eccesso di ottimismo di alcuni autorevoli medici che non vedevano l’ora di lanciare il cessato allarme, forse per intestarsi, come nei Gp di Formula Uno, la pole position della ripartenza. Purtroppo il virus continua a circolare, è meno potente, si sa come curarlo, negli ospedali è finita l’emergenza, ma è vietato abbassare la guardia. Mascherina sì, dunque: per proteggersi e per salvaguardare gli altri, senza fobie ma mantenendo una vigile attenzione, togliendola quando è possibile, si è isolati o adeguatamente distanziati, all’aperto, in locali o zone non affollate. I focolai di riacutizzazione ci sono, non solo in Cina, in Giappone o dove la leggerezza sta provocando una strage insensata, come in Brasile: sono vicino a noi, e vuol dire che qualcuno il virus lo porta ancora in giro. Era circolata la notizia che la Regione Lombardia avrebbe dovuto prendere dal 15 luglio: stop all’obbligo di mascherina. Se accadrà, io come lei sarò un disubbidiente. Sono troppi i rischi. Mascherina, lavaggio delle mani con sapone e distanziamento ci accompagneranno ancora per un po’: non c’è niente di male. La salute è un bene troppo prezioso per scherzarci sopra.