Nuovo stadio «Speculazione immobiliare dei due club»
La manifestazione
No al progetto per il nuovo stadio di Inter e Milan: «Solo l’ennesima cementificazione». È il messaggio lanciato da Milano in Comune, all’opposizione a Palazzo Marino, e dal «Coordinamento San Siro» nell’assemblea pubblica organizzata ieri nel piazzale antistante il Meazza. Un no al piano di cui le due società stanno discutendo con il Comune. «L’interesse delle squadre è quello di fare un’operazione immobiliare, non di costruire un nuovo stadio — dice Basilio Rizzo, capogruppo di Milano in Comune in Consiglio comunale —, ma questo avverrà su un terreno pubblico e l’interesse della città si deve manifestare in tutti gli aspetti». Il consigliere critica aspramente il progetto. «Il nuovo stadio sarà più piccolo e padroni saranno le televisioni, le suite per i ricchi e il commercio attorno — spiega — . Questo non corrisponde al senso di interesse sociale che è di favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza e non gli interessi immobiliari». Uno dei terreni su cui si misurerà la prossima amministrazione è questo e mio timore è che scavalcheranno il Consiglio comunale». Bocciato quindi anche il nuovo accordo sulle volumetrie che amministrazione e squadre hanno raggiunto. Durante la manifestazione è stato appeso anche uno striscione lungo via Harar: «No alla devastazione del parco di via Tesio». È previsto un nuovo presidio in piazza Scala il prossimo 14 luglio.