La zona arancione non spegne l’Area C «Serie nera di smog, va ridotto il traffico»
Lo smog è alle stelle, le concentrazioni di polveri sottili sono ormai oltre il doppio dei valori consentiti. Il Pm10 ha superato ieri per il nono giorno consecutivo la quota di tolleranza dei 50 microgrammi su metrocubo. Addirittura 130 in viale Marche, 109 a Città Studi, 127 in via Senato e 94 al Verziere. Centraline Arpa impazzite e telecamere di Area C che rimarranno accese anche domani, col ritorno in zona arancione. Il ticket d’ingresso in centro è stato reintrodotto mercoledì scorso dopo la pausa di tre mesi decisa all’inizio della seconda ondata pandemica. Ma per Palazzo Marino la linea ormai è chiara: di fronte a una tale
La rete Atm Per ora l’introduzione del pedaggio non ha saturato il trasporto pubblico nelle ore critiche del mattino
impennata di traffico e smog, il ticket d’ingresso non può essere nuovamente accantonato, salvo sofferenze reali del trasporto pubblico o nuovi lockdown totali. «Noi continuiamo a monitorare al tavolo di lavoro della Prefettura i dati del trasporto pubblico», spiega l’assessoe alla Mobilità Marco Granelli: «Per ora però l’introduzione di Area C non ha saturato il trasporto pubblico nelle ore critiche del mattino. Gli utenti tra le 8 e le 9 sono rimasti costanti. Rinnoviamo però l’appello ai milanesi ad abbassare i riscaldamenti, a usare di più la bicicletta e gli autobus e i metrò ma non nella fascia oraria 8-9». «Bisogna fare più azioni strutturali in tema d’ambiente: sostituzione di auto, camioncini e caldaie inquinanti — insiste Granelli —. Noi abbiamo già stanziato 22 milioni di euro per aiutare i milanesi a cambiare 3.100 mezzi e per intervenire su 160 stabili privati, oltre ad aver messo in strada 60 bus elettrici e aver tolto il gasolio da tutte le nostre case popolari. Proseguiamo nelle nostre azioni di rinnovamento ecologico e speriamo che anche Regione e governo ci aiutino». «Contro lo smog bisogna fare cose che servono. Questa Area C non funzionava già prima del Covid», dice invece Carlo Monguzzi, presidente pd della Commissione ambiente di Palazzo Marino: «Il provvedimento non va tolto, va implementato, ad esempio aumentando il pedaggio o ampliando l’area. Contro lo smog bisogna agire attraverso la prevenzione; quando è già alto, non si può fare più niente».
Sul fronte opposto Riccardo De Corato, a nome di Fratelli d’Italia, attacca la scelta di confermare il ticket d’ingresso alla vigilia della terza ondata: «Sala sospenda Area C che, soprattutto da domani, avrà come unico effetto l’aumento dei pendolari sui mezzi pubblici con tutti i rischi di contagio che ne derivano». Il centrodestra è compatto nella battaglia. «Abbiamo chiesto che il sindaco riferisca in Consiglio Comunale: le telecamere della Ztl vanno spente per evitare inutili assembramenti sui bus e nelle metropolitane», dice il forzista Fabrizio De Pasquale.