Corriere della Sera (Milano)

Cosparsa d’alcol e bruciata dal compagno

Pavia, la donna ricoverata al Niguarda: ustioni sul 40% del corpo. Il 41enne in cella

- di Eleonora Lanzetti

Ha ustioni sul 40% e versa in gravi condizioni all’ospedale Niguarda. Nel Pavese, una 40enne è stata aggredita dal compagno che l’ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco.

PAVIA Prima la lite, poi il tentativo di ucciderla lanciandol­e addosso l’alcol da una bottigliet­ta. È successo a Giovenzano, una tranquilla frazione di Vellezzo Bellini, comune alle porte di Pavia. Lui, Marian Codirleanu, un muratore 41enne di nazionalit­à romena, era rientrato a casa dalla compagna. Secondo quanto fin qui ricostruit­o dagli inquirenti, era «completame­nte ubriaco». Lei, Maria Marta Sangalli, pavese 40enne, ex infermiera ora disoccupat­a e mamma di tre figli avuti da precedenti relazioni, lo frequentav­a soltanto da qualche mese. Un lasso temporale breve ma molto problemati­co.

All’interno della coppia i rapporti erano tesi, con gli scontri che ormai degenerava­no nella normale quotidiani­tà per molteplici incomprens­ioni. Fino all’epilogo, avvenuto poco dopo la mezzanotte tra giovedì e ieri. Stando ai primi elementi emersi dalle indagini, tra i due è iniziata l’ennesima discussion­e. La donna avrebbe letto il messaggio di una ragazza sul telefonino del compagno. Arrabbiata, avrebbe preteso spiegazion­i ma di fronte a un diniego dell’uomo, la tensione sarebbe esplosa. Per l’ennesima volta. I due hanno litigato. Dapprima gli insulti. Hanno raccontato alcuni vicini, residenti in questa zona residenzia­le di villette circondate dai campi: «Abbiamo pensato fosse come le altre sere, in cui da quella casa partivano urla e offese...».

Questa volta, però, la situazione è rapidament­e peggiorata. Marian ha afferrato una bottiglia di alcol etilico, utilizzata dalla compagna per le pulizie in casa, e l’ha gettata contro la stessa donna. Poi ha appiccato il fuoco, forse con un accendino. Le fiamme hanno presto invaso il corpo di Maria, la quale però è riuscita miracolosa­mente a raggiunger­e il telefono e comporre il numero del 118. «Ho avuto un incidente domestico e ho ustioni ovunque. Aiutatemi».

Raccolta l’invocazion­e di assistenza, dalla centrale non si sono però «limitati» a inviare i soccorrito­ri, ma nella previsione di uno scenario più drammatico si sono mosse anche le forze dell’ordine. Così, quando i soccorrito­ri e i carabinier­i della vicina stazione di Bereguardo sono arrivati nell’abitazione di via Pietro Nenni, hanno visto la donna devastata dal fuoco. Lei, con la voce flebile, ha indicato il compagno: «Aspetto un bambino, sono incinta di due mesi. Stavamo litigando, è stato lui a darmi fuoco con l’alcol». Poi ha perso i sensi, precipitan­do a terra. I carabinier­i hanno trasferito l’uomo dapprima in caserma quindi in carcere, con l’accusa di tentato omicidio, mentre il personale del 118 ha accompagna­to la donna nel centro grandi ustioni dell’ospedale Niguarda, dove si trova ricoverata in prognosi riservata. Le sue condizioni sono sembrate da subito molto gravi. Secondo i medici, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado, e lesioni su oltre il quaranta per cento del corpo, anche se non sarebbe in pericolo di vita, pur rimanendo necessari ulteriori trattament­i nel caso in cui sia davvero incinta (all’ospedale, per ora, la gravidanza non risulta). Non appena sarà possibile, quando le sue condizioni lo permettera­nno, verrà sentita dai carabinier­i, sia con l’obiettivo di ricostruir­e nei dettagli quanto accaduto, sia per «mappare» eventuali violenze domestiche pregresse.

 ?? (Vellezzo Bellini) ?? Le indagini L’ingresso dell’appartamen­to dove vive la coppia ora posto sotto sequestro dalla magistratu­ra
La lite
● Marian Codirleanu, muratore 41enne di nazionalit­à romena, era rientrato a casa secondo gli inquirenti ubriaco
● La compagna Maria Marta Sangalli, 40 anni, pavese, infermiera ora disoccupat­a, avrebbe letto un sms di una donna sul cellulare di Marian
● Da qui la lite e il tentativo di dar fuoco alla donna
(Vellezzo Bellini) Le indagini L’ingresso dell’appartamen­to dove vive la coppia ora posto sotto sequestro dalla magistratu­ra La lite ● Marian Codirleanu, muratore 41enne di nazionalit­à romena, era rientrato a casa secondo gli inquirenti ubriaco ● La compagna Maria Marta Sangalli, 40 anni, pavese, infermiera ora disoccupat­a, avrebbe letto un sms di una donna sul cellulare di Marian ● Da qui la lite e il tentativo di dar fuoco alla donna

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