Test salivari per 5mila alunni Consegne dei kit nelle scuole
Partono i primi screening con i tamponi salivari anti-Covid per le scuole. Sono circa 5 mila gli studenti coinvolti, 3 mila dei quali nell’Ats di Milano: verrà loro consegnato il «lecca-lecca» da tenere in bocca per qualche minuto, infilare in provetta sterile e restituire. Poi l’analisi in laboratorio. Una piccola sperimentazione è già stata condotta la settimana scorsa a Milano, in un istituto con vari contagi. Al momento i positivi individuati grazie al tampone salivare devono essere ancora confermati con il test nasofaringeo: la Lombardia attende da Roma un protocollo che permetta di evitare il doppio passaggio. (s. bet.) maggior trasmissibilità ed era più letale. Ma il picco di febbraio, che era tutto collegato a questa variante, è stato in qualche modo arginato, sia dalla pur poca vaccinazione fatta fino a quel momento, sia dalla quota di persone immunizzate».
A cosa bisogna fare ancora attenzione?
«Le norme di cautela e precauzione vanno sempre rispettate. Con un’avvertenza in particolare: la copertura del vaccino arriva dopo 15 giorni, e dunque in quell’arco di tempo va mantenuto un livello di attenzione analogo a quello che dovrebbe tenere chi non ha ricevuto neppure una dose di vaccino».
L’allungamento dell’intervallo per la seconda dose del vaccino Pfizer rispetto alle raccomandazioni dell’azienda è un rischio?
«No, ma il tema è un altro. E c’è una sorta di rimpianto, perché questo andava fatto prima, sarebbe stato importante quando di vaccino ce ne era poco, e in questo modo avremmo probabilmente evitato molti decessi».
Le rianimazioni Abbiamo circa 400 pazienti in terapia intensiva: purtroppo un terzo non ce la farà