Corriere della Sera (Milano)

I contagi non frenano le partenze

Mete estere senza effetto disdette. Il caso Grecia: manca un modulo, turisti con green pass respinti a Malpensa

- di Stefania Chiale e Mariavitto­ria Zaglio

La voglia di vacanze supera la paura delle varianti e lo spauracchi­o di nuove restrizion­i in giro per l’Europa. Gli aereoporti della città registrano una crescita mese su mese nel numero delle presenze passeggeri (sabato a Malpensa il record, con 47 mila viaggiator­i): siamo ancora al 56% in meno rispetto al 2019, ma fino a inizio maggio si viaggiava a quota meno 80%. Se per ora sembra scansato l’allarme lanciato da Fiavet riguardo al drastico calo delle prenotazio­ni, le vacanze dentro i confini si confermano una soluzione anche per la seconda estate con il Covid. Il green pass non è sempre sufficient­e: l’obbligo di compilazio­ne del modulo Plf per la Grecia lascia a terra i turisti.

Milano tiene botta. Non si vedono (ancora) il temuto calo delle prenotazio­ni né il boom di disdette, soprattutt­o sulle destinazio­ni estere, che la risalita dei contagi spinti dalla variante Delta e lo spauracchi­o di nuove restrizion­i potrebbero indurre negli scali meneghini. Gli aeroporti di Linate e Malpensa, al contrario, registrano passaggi da record, le compagnie non stanno ancora fronteggia­ndo l’ondata di disdette e i milanesi che avevano deciso di godersi l’Europa fuori dai confini nazionali non hanno cambiato idea (nonostante le possibili peripezie da affrontare).

Il Forlanini e lo scalo varesino assistono a un boom nel traffico passeggeri, in crescita mese su mese. Pur in una situazione lontanissi­ma dal 2019, quando la pandemia non c’era e di chiusura dei confini, limitazion­i agli spostament­i, coprifuoco e green pass non si parlava affatto. Insomma, al netto del contesto ancora difficile, la risalita si vede eccome: il traffico passeggeri registra un meno 56% rispetto al 2019, ma viaggiava a meno 80% fino a inizio maggio. Linate oggi ha una media di 15 mila passeggeri al giorno: sommando quelli di Malpensa, che si assesta intorno ai 40 mila, Sea ne gestisce in totale 55 mila. La tendenza non si è invertita in questi giorni. Le possibili nuove restrizion­i per la ripresa dei contagi, la paura di potersi ritrovare all’estero in situazioni di limitazion­e o quarantene reintrodot­te all’ultimo minuto, non hanno frenato i milanesi: solo nella giornata di sabato, Malpensa ha segnato il record di 47 mila passeggeri.

Sembra quindi scansato, finora, l’allarme lanciato dalla Fiavet (la Federazion­e imprese del turismo), che rileva un calo del 50% di prenotazio­ni, sia per l’estero che interne, nell’ultima settimana. E anche quello che dall’estero guarda all’Italia e al capoluogo lombardo: il motore di ricerca internazio­nale di voli Skyscanner certifica al Corriere che la seconda destinazio­ne italiana più prenotata dagli europei è Milano e che tra il 30 giugno e il 16 luglio le prenotazio­ni dai Paesi europei verso l’Italia sono state del 112% superiori rispetto allo stesso periodo del mese precedente. Mentre alcune regio

ni (come Sicilia, Sardegna o Abruzzo) stanno ripristina­ndo i tamponi obbligator­i in aeroporto al rientro, per ora la Lombardia lo esclude. Adesso i tamponi si effettuano solo, fa sapere Sea, sui voli in arrivo da Dubai e Abu Dhabi. Mentre è affidato alle compagnie, ai check-in e al gate di imbarco, il controllo del green pass.

Proprio dal fronte compagnie arriva la conferma che il timore di nuovi contagi non ha ancora portato a impennate nelle disdette o a crolli nelle prenotazio­ni, né sui voli nazionali né verso l’estero. Tenuto conto del contesto ancora distante dal 2019, i voli Alitalia «stanno andando discretame­nte bene e hanno registrato, anzi, un incremento progressiv­o dei passeggeri nelle ultime settimane, per via del green pass e dei maggiori controlli evidenteme­nte». Ma anche del fatto che, a causa della situazione in continua evoluzione, «si prenota ormai con scarso anticipo: è arrivato in queste ultime settimane il grosso delle prenotazio­ni per le vacanze». Che, per ora, superano la paura.

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 ?? (foto Bozzo/Ansa) ?? Alle partenze La folla ai check-in degli aeroporti milanesi durante l’intero fine settimana. Nella foto sopra le lunghe file alla Malpensa, con inevitabil­i distanziam­enti non rispettati e qualche mascherina abbassata o indossata in maniera scorretta. Sotto il via vai allo scalo varesino
Le misure
● L’esempio eccellente è il Cenacolo: persino la polvere degli abiti dei visitatori viene purificata grazie a degli speciali filtri
● I luoghi della cultura sono i più sicuri per il pubblico. Le rigorose misure di prevenzion­e non sono mai state abbassate nel tempo. Anzi, a cominciare dai musei, nessun «allentamen­to» su mascherine e temperatur­e
(foto Bozzo/Ansa) Alle partenze La folla ai check-in degli aeroporti milanesi durante l’intero fine settimana. Nella foto sopra le lunghe file alla Malpensa, con inevitabil­i distanziam­enti non rispettati e qualche mascherina abbassata o indossata in maniera scorretta. Sotto il via vai allo scalo varesino Le misure ● L’esempio eccellente è il Cenacolo: persino la polvere degli abiti dei visitatori viene purificata grazie a degli speciali filtri ● I luoghi della cultura sono i più sicuri per il pubblico. Le rigorose misure di prevenzion­e non sono mai state abbassate nel tempo. Anzi, a cominciare dai musei, nessun «allentamen­to» su mascherine e temperatur­e
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