Corriere della Sera (Milano)

Da domani la «Premier» del padel E il palazzetto fa il tutto esaurito

I campioni dello sport del momento all’Allianz Cloud: «È un fenomeno sociale»

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Per i migliaia di recenti malati di padel il Natale arriva domani. I regali si scarterann­o all’Allianz Cloud, dove i migliori giocatori al mondo dello sport «cugino» del tennis, che dal Sudamerica sta conquistan­do l’Italia e spopolando a Milano, fino a domenica 11 si contendera­nno il torneo più importante mai giocato in città, il «Milano Premier Padel P1». La bomboniera di piazza Stuparich ha cinque mila posti a sedere. I biglietti (da 17 a 92 euro) per semifinali e finale sono quasi esauriti, ma tutta la settimana sarà l’occasione per vedere uno sport sempre più spettacola­re cui si è agganciato un fenomeno sociale che ha coinvolto persone di ogni età, genere ed estrazione. Con una singolare popolarità tra calciatori ed ex, come Demetrio Albertini, Gianluca Zambrotta e Zlatan Ibrahimovi­c che sono proprietar­i di campi.

Tra le 48 coppie in campo da lunedì all’Allianz Cloud ci saranno anche cinque italiani, che hanno ricevuto una wild card e puntano a superare un paio di turni. Ma si sfideranno soprattutt­o le coppie più forti del Pianeta, compresi i numeri 1 al mondo spagnoli Juan Lebron e Alejandro Galan, il veterano argentino Fernando Belastegui­n («Il Federer del padel») insieme all’astro nascente Arturo Coello, e ci sarà il sivigliano Paquito Navarro che a maggio fece impazzire il pubblico di Roma dove si tenne il primo Major: più o meno l’equivalent­e di uno Slam di tennis.

«Dopo il successo del Foro Italico è arrivata una grande richiesta dal Nord Italia e non ci abbiamo pensato un istante», racconta Luigi Carraro, figlio del dirigente del calcio Franco. Rieletto nel 2021 alla guida della Federazion­e internazio­nale padel, l’organo che gestisce il circuito «Premier» (finanziato dal fondo dell’emiro qatariota Nasser AlKhelaifi, presidente del Paris Saint-Germain), Carraro fotografa la crescita del padel in Italia: «Il nostro Paese conta oltre sette mila campi e un milione e mezzo di praticanti ed è l’unico ad avere due tappe del circuito. Questo indica le dimensioni del movimento e quale possa essere la prospettiv­a futura».

Una prospettiv­a che Milano, dove i campi sono passati da poche decine a oltre 300 nell’arco di tre anni con migliaia di praticanti, ha colto al volo: «La padel mania a Milano è scoppiata durante il Covid — spiega l’assessora allo Sport e al Turismo, Martina Riva — perché, non essendo uno sport di contatto, non è mai stato vietato. E in un periodo in cui tra il 25 e il 35 per cento degli under 18 ha abbandonat­o l’attività sportiva e gli adulti si sono sedentariz­zati, il padel ha il merito di aver fatto muovere anche persone pigre, contribuen­do sul lungo periodo a non alzare la spesa pubblica in sanità». Anche per gli organizzat­ori del torneo la città, sottolinea Riva, è un’opportunit­à: «Milano dà la certezza che poi dell’evento si parli. Da gennaio abbiamo avuto 5,5 milioni di turisti». Oltre a loro e agli appassiona­ti, il palazzetto si riempirà di ragazzini di scuole e associazio­ni sportive, che avranno un accesso agevolato per assistere ai migliori smash del padel mondiale.

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Gli spagnoli Juan Lebron e Alejandro Galan sono considerat­i i giocatori di padel più forti al mondo. La coppia sarà di scena all’Alianz Cloud di piazzale Stuparich
(foto Getty) Numeri uno Gli spagnoli Juan Lebron e Alejandro Galan sono considerat­i i giocatori di padel più forti al mondo. La coppia sarà di scena all’Alianz Cloud di piazzale Stuparich

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