Corriere della Sera (Milano)

«Compatibil­e con l’impastatri­ce»

- Giovanna Maria Fagnani

Il bullone ritrovato in uno dei panini di Milano Ristorazio­ne è compatibil­e con le viti utilizzate nei macchinari del fornitore che prepara il pane. Per questo, l’impresa, che dal 2021 fornisce circa 100 mila panini al giorno alle mense, dovrà pagare una penale, il cui ammontare sarà stabilito al termine della procedura di contestazi­one. Lo ha annunciato in consiglio comunale la vicesindac­a Anna Scavuzzo, relazionan­do sull’episodio, avvenuto il 15 marzo, che ha coinvolto, senza conseguenz­e, un alunno della 5F della Rinnovata Pizzigoni. E che ha portato alle dimissioni del presidente Bernardo Notarangel­o che ribadisce: «Il mio era un gesto doveroso».

A seguito dell’episodio, sono partiti gli accertamen­ti al sito produttivo e al centro di cottura Castellino da Castello dove il panino era stato farcito. Nel primo sopralluog­o «non è stata individuat­a una possibile fonte di contaminaz­ione». «Nessuna anomalia» anche al centro cucina. L’ultima perizia tecnica rileva invece che «per tipologia, diametro e composizio­ne della lega, la vite grano senza testa ritrovata nel panino contestato è compatibil­e con quelle presenti nell’impiantist­ica, nella zona dosaggio farine/ carico impastatri­ci». In consiglio comunale si è parlato anche delle dimissioni di Notarangel­o. L’amministra­zione non gli ha chiesto di ritirarle. Ma ha incassato un invito bipartisan a ripensarci da alcuni consiglier­i. Per la nomina del successore ci vorrà qualche mese, indicativa­mente la fine dell’anno scolastico. Il Comune valuterà se procedere con un nuovo bando, oppure se pescare dall’albo dei profession­isti già valutati come idonei.

Il sopralluog­o

L’oggetto potrebbe essersi staccato dai macchinari del fornitore che pagherà una sanzione a indagini concluse

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