Dalla fioritura dei ciliegi al nuovo menù
Al Ristorante Miyama ricette inedite tra fusion e creatività in collaborazione con lo chef giapponese Takashi Kido
Questi, in Giappone, sono i giorni della fioritura dei ciliegi, simbolo di rinascita e di rinnovamento, come quello che sta vivendo una realtà che negli anni è diventata un riferimento per la cucina nipponica in zona San Siro: il ristorante Miyama. La location è una villa a due piani dove il tema ricorrente è quello naturalistico: dai fondali marittimi dipinti ai giardini zen riprodotti nelle sedute della sala tatami, fino al dehors climatizzato circondato da aceri e bonsai. Da poco ha presentato il nuovo menù, frutto della collaborazione con lo chef Takashi Kido. Originario di Shimonoseki, la capitale del fugu, il celebre pesce palla, è cresciuto a Kyoto e da vent'anni lavora tra Spagna ed Italia, Paesi che ne hanno influenzato la cucina. «L’idea - confidano i titolari Daniele e Cristina (in foto con lo chef al centro) - è stata quella di andare nel segno della qualità e delle nuove tendenze della cucina giapponese nel mondo. Il risultato sono ricette fusion dove l'anima nipponica e quella mediterranea convivono armonicamente, per creazioni ricche di gusto dove cromie e impiattamenti recitano un ruolo significativo». Ne sono un esempio i calamari in tempura al nero di seppia con salsa aioli d'ispirazione iberica o gli udon saltati con ragù di maiale al miso e uovo onsen tamago, cotto a circa 68° per ottenere un tuorlo morbido ed un albume soffice. A questi si aggiungono piatti come l'anguilla kabayaki con foie gras (in foto) e le capesante con asparagi, funghi Shiitake e salsa di soia con burro. Tutte le nuove proposte, infine, ben si sposano con una triplice offerta beverage: birra, sake e vino.