Corriere della Sera (Milano)

VIA QUARTI È ANCORA PERIFERIA MURALE PER QUARTO OGGIARO

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Caro Schiavi, questo martedì io e mia moglie abbiamo fatto una camminata per il quartiere di Baggio e nel tentativo di dirigerci verso il Parco delle Cave ci siamo ritrovati a vagare per via Quarti. Via Eugenio Quarti dista solo 9 chilometri da Piazza Duomo ma sembra un altro mondo. Palazzine fatiscenti, pattumiere che sembrano discariche a cielo aperto, macchine, furgoni e camper con gomme tagliate che sembrano abbandonat­i, decoro urbano inesistent­e.Quando si parla di riqualific­are le periferie mi sembra che qualcuno si sia dimenticat­o in particolar­e di questa zona. Il Parco delle Cave ha un enorme potenziale, senza rigenerare via Quarti il rischio è che rimangano solo parole.

M.Sa.

Via Quarti l’ho scoperta vent’anni fa, con il camper del Corriere. Allora era off limits: per entrare qualcuno doveva alzare una sbarra e la sua faccia non era rassicuran­te. Alloggi popolari, strada a fondo cieco, rischioso avvicinars­i: rubavano anche sull’ambulanza della Croce Verde durante i soccorsi. Poi i blitz antispacci­o, gli arresti, i sequestri di merce rubata. Pensavo a una ritrovata normalità. Via Quarti e Parco delle Cave la meritano.

A Quarto Oggiaro è passata la proposta di realizzare un grande murale per ricordare l’epopea della marcia che qui era praticamen­te di casa con Piero Pastorini, l’allenatore di campioni come Didoni e Perricelli, oro e argento ai mondiali di atletica. Vuole essere una memoria e un messaggio di speranza per tutte le periferie: si possono raggiunger­e traguardi prestigios­i anche se si è svantaggia­ti alla partenza. Il muro è a disposizio­ne, ora servirebbe un aiuto per sostenere i costi.

Il colibrì

La spesa è sostenibil­e con poco, un obolo lo metterà anche questa rubrica. Per una periferia che rinasce non dovrebbe essere difficile arrivare a 2 mila euro.

Notizia di qualche giorno fa: un giudice ha bloccato le multe per ingressi in zona B non autorizzat­i, perché il Comune non ha indicato chiarament­e le regole di ingresso. Mi chiedo: e quelli che le multe le hanno pagate? Rientrano sempre nella categoria dei poveri pirla?

Giorgio Tincani

Nel paese dei furbi e dei fessi, scriveva Prezzolini, a pagare sono sempre gli stessi. Purtroppo.

gschiavi@rcs.it

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