Improvvisazioni di danza nel parco (con smartphone)
Metti un danzatore al parco, in una domenica pomeriggio sferzata dalla brezza primaverile. Tra le fresche frasche degli alberi secolari del Parco Sempione, ecco spuntare le proposte «smart» dei nuovi talenti della danza contemporanea guidati dal nume tutelare di Ariella Vidach, pioniera della coreografia high-tech con casa artistica alla Fabbrica del Vapore in tandem con il video-artist Claudio Prati. Sotto l’ala del Festival «Fog» della Triennale Teatro, «Le improvvisazioni itineranti» ( foto) si snoderanno per circa un’ora partendo, alle 16 di domenica, da un preciso luogo di ritrovo: l’ingresso del Parco Sempione, da viale Luigi Camoens (accanto alla Triennale, ingresso libero previa registrazione su triennale.org, fino a esaurimento posti). Ai partecipanti si consiglia di presentarsi muniti del proprio smartphone carico e dotato di auricolari. Nelle passate edizioni di «Fog», l’iniziativa aveva registrato un inaspettato gradimento di pubblico, sulla scia delle esibizioni itineranti di ballerini. Stavolta a stupire il pubblico con coreografie improvvisate in prima assoluta saranno quattro danzatori, Sofia Casprini, Alessandra Cozzi, Carmine Dipace, Pablo Ezequiel Rizzo, impegnati in coppia in un duo e due assoli che saranno eseguiti senza soluzione di continuità. L’idea che ispira l’intervento site-specific è la ricerca di una nuova relazione, all’interno dello spazio urbano, tra il corpo e la natura: una sintonia auspicabile, capace di dialogare e incidere sull’ambiente metropolitano visto nella sua quotidianità da cittadini-spettatori. Uno sguardo anticonvenzionale sulla danza, fuori dai luoghi deputati del teatro. Quest’anno c’è però una novità: all’interno del parco saranno accessibili contenuti di realtà aumentata in relazione ai diversi lavori: una serie di elementi virtuali, in continua trasformazione, visualizzabili dagli spettatori attraverso appositi link cliccabili sul proprio smartphone.