Corriere della Sera (Roma)

Rivolta per i pocket money, occupati due centri Sprar

Tensione al Tiburtino e a Rocca Cencia, i rifugiati cacciano i volontari. In serata l’allarme è rientrato

- Er. Del. R. Fr.

La tensione è salita alle stelle fino a sera, quando prima nel centro in via Tiburtina, poi in quello a Rocca Cencia, è dovuta intervenir­e la polizia. Un centinaio di rifugiati presenti nelle strutture della cooperativ­a Eta Beta hanno infatti occupato i locali per protestare contro la mancata distribuzi­one dei pocket money destinati agli immigrati. La situazione è rimasta in bilico fino alle 21 quando l’allarme è rientrato prima in via Tiburtina, poi in via Sant’Alessio in Aspromonte, dove i rifugiati avevano allontanat­o gli operatori prendendo possesso della struttura. La conferma che l’allerta immigrazio­ne rimane alta nella Capitale su più fronti. Anche su quello dell’accoglienz­a, affidata sempre a cooperativ­e che sono comparse, anche solo in maniera marginale, nelle indagini su Mafia Capitale per i loro rapporti con Salvatore Buzzi, il braccio destro di Massimo Carminati nella gestione degli affari legati proprio all’ondata migratoria.

Eta Beta gestisce due centri Sprar dove si trovano attualment­e 132 persone, quasi tutte nigeriane, e le altre di Gambia, Mali e Costa d’Avorio. Secondo il racconto degli operatori «i malumori degli ospiti andavano avanti già da qualche giorno proprio per la mancata consegna dei pocket money. Hanno cacciato i volontari e presidiato l’ingresso. Ma a quel punto abbiamo chiamato la polizia». Non ci sono stati incidenti perché in serata la trattativa con gli occupanti è andata a buon fine, ma i problemi restano e non sarebbero pochi. «Vantiamo un credito nei confronti del Comune per un milione e 800 mila euro - aggiungono da Eta Beta -, non ci ha mai pagato dal 2013 a oggi, nemmeno per l’accoglienz­a dei naufraghi di Lampedusa. Ma siamo sicuri che il Campidogli­o ha ricevuto i soldi dal Viminale».

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(foto Proto) Allarme Il centro d’accoglienz­a Sprar della cooperativ­a Eta Beta a Rocca Cencia, occupato ieri sera dagli ospiti

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