Il Romanzo camerale di Unindustria
Fuori da piazza di Pietra. Ma presenti sui social. Unindustria, per proseguire la sua «battaglia» sulla Camera di Commercio sbarca su Facebook parafrasando Giancarlo De Cataldo: dal «Romanzo Criminale» dello scrittore/magistrato a «Romanzo camerale».
Il gruppo di discussione è stato aperto sabato scorso e, al momento, è ancora semiclandestino. Ma, in prospettiva, l’idea è quella di far diventare la pagina su Fb «uno spazio di discussione pubblico, aperto a tutti» dove chiunque vuole può fornire il suo contributo, in un senso o nell’altro: criticare le scelte della Camera di Commercio guidata da Tagliavanti, oppure schierarsi a favore. Una pagina che dovrebbe servire soprattutto alle imprese e che, nella testa degli industriali, «dovrebbe aprire un canale di comunicazione e di riflessione» sulla Cciaa, diventata negli anni una sorta di club esclusivo (per troppo tempo, peraltro, riservato a soli uomini). Tra i primi commenti inbacheca, uno di Maurizio Tarquini, dg di Unindustria, che se la prende con Valter Giammaria (Confesercenti) sui dati di quell’associazione nel «settore industria». Oppure un altro, che riepiloga le giunta camerali dal ‘99 ad oggi: Tagliavanti c’è sempre, Giammaria quasi (è entrato nel 2005). Commento al post: «Ogni romanzo che si rispetti può contare su una saga familiare». Romanzo camerale, appunto.