Corriere della Sera (Roma)

All’Atlantico la rabbia rap di Fabri Fibra

In concerto sabato 24 con i brani di «Squallor»

- Di Sandra Cesarale a pagina

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All’Atlantico (viale dell’Oceano Atlantico 271 d) arriverà sabato 24 con il mini-tour che segue l’uscita di «Squallor». E se ricalcherà la scaletta del concerto milanese, il pubblico può scordarsi i tormentoni da classifica come «Tranne te», «La soluzione», «Bugiardo».

Due anni fa, alla vigilia dell’uscita di «Guerra e pace» già dimostrava che il rap da classifica gli stava stretto: «È un genere sempre più ascoltato dai giovani, ma spesso diventa più una questione ludica che di musica. Io non posso sempre accontenta­rmi di avere solo le

ragazzine ai concerti, che sono importanti, ma vorrei alzare il tiro». L’ha fatto con «Squallor», il suo «black album», chiudendos­i nel suo studio di registrazi­one alla periferia di Milano.

La rabbia per lo squallore imperante, la denuncia sociale, l’affermazio­ne della sua identità - che oltrepassa i limiti imposti da case discografi­che, affari ma anche social network e internet - sono questi i punti di forza intorno ai quali ruota la poetica rap di Fabri Fibra. Che per lanciare «Squallor» ha mandato al diavolo anche le tradiziona­li campagne promoziona­li: annuncio via tweet dell’uscita del disco (l’hanno fatto pure gli U2 e Beyoncé), bandite le interviste «seriali» e soltanto due date annunciate per il nuovo tour (Milano e Roma, appunto). Ma ha fatto notizia il suo «fuck Fedez» in rima dopo che il giudice di X Factor aveva criticato pesantemen­te il collega-avversario.

Fibra è noto per la sua incapacità diplomatic­a e per non sapersi trattenere dall’esprimere critiche o giudizi. Le sue canzoni hanno spesso attirato polemiche. La più famosa (e insensata) nel 2013, quando un’associazio­ne di donne chiese e ottenne la sua «espulsione» dal Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni. Il rapper di Senigallia, ancora una volta, scrisse il suo commento su Twitter: «Questo contesto è ancora soggetto a certi schemi che in altri circuiti live non ci sono o comunque non ci sono più. E ancora: «Nel 2013, per alcuni, il rap e i suoi meccanismi artistici sono ancora da interpreta­re e da capire fino in fondo». In questi tre anni però se Fibra ha consolidat­o il suo valore artistico, il Concertone è ancora alla ricerca di un’identità.

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 ??  ?? La copertina di «Squallor». A sinistra, Fabri Fibra, 39 anni, in concerto a Milano
La copertina di «Squallor». A sinistra, Fabri Fibra, 39 anni, in concerto a Milano
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Il disco

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