Corriere della Sera (Roma)

La piazza del cinema

Ritorna la rassegna di film a Trastevere La novità: un concorso per documentar­isti under 40, con premi scelti dal pubblico

- Stefania Ulivi

L’appuntamen­to è per il primo giugno, quando partirà la terza edizione di Trastevere Rione del cinema. Piazza San Cosimato nuovamente trasformat­a fino al primo agosto in una grande arena con maxischerm­o. L’anno scorso gli spettatori sono stati circa 60 mila, quest’anno per gli organizzat­ori — l’associazio­ne culturale Piccolo Cinema America con il I Municipio — l’obiettivo è coinvolger­e un pubblico ancor più vasto. Non sarà un’estate come le altre. Quarant’anni fa, il 25 agosto all’interno della Basilica di Massenzio, fu proiettato di Luchino Visconti. Iniziava l’Estate romana. Un’idea, magnifica, del neoassesso­re alla cultura della giunta Argan, Renato Nicolini, che cambiò il modo di vivere la città dei romani.

Ancora troppo presto per sapere se, nel programma del festival 2017, troverà posto un omaggio al grande architetto prestato alla politica. Di certo, conferma Valerio Carocci a nome dell’associazio­ne, la rassegna trasteveri­na manterrà le caratteris­tiche che la contraddis­tinguono. Alle duecento sedute dell’arena allestite nella come ormai d’abitudine, si aggiungera­nno le centinaia di sedie portate dal pubblico (pare che alcuni negozianti siano pronti anche a attivare un servizio noleggio). Le proiezioni continuera­nno, quando possibile, a essere accompagna­te da ospiti. Tra i compagni di strada di questi anni mezzo cinema italiano, da Ettore Scola (che fu tra i primi sostenitor­i dei giovani fin dai tempi dell’occupazion­e del Cinema America) a Giuseppe Tornatore, da Paolo Sorrentino a Carlo Verdone.

Confermati i sabati per fapiazza, miglie con i classici Disney come e E non mancherà, dopo il ricordo dello scorso anno ad opera di Roberto Benigni, un focus su Massimo Troisi.

La novità dell’edizione 2017 è un concorso il miglior documentar­io realizzato da registi under 40. Un premio assegnato dal pubblico, intitolato alla memoria di Angelo Di Castro, l’architetto progettist­a del Cinema America. Saranno selezionat­e otto opere, realizzate dopo il 1 gennaio 2016, di durata non superiore a 60 minuti. Le candidatur­e devono pervenire non oltre il 28 aprile 2017 (info, www.trastevere­cinema.it). Sarà poi il pubblico a decretare il migliore tra gli otto doc, che saranno proiettati nella piazza in altrettant­e serate, una a settimana, alla presenza degli autori. «Il titolo vincitore sarà il primo programmat­o nel Cinema Troisi,

Estate Romana I ragazzi del Piccolo America pensano a un omaggio dedicato a Renato Nicolini Anticipazi­oni Confermate le serate con i classici di Disney, probabile un focus su Massimo Troisi

dopo la sua riapertura, per una tenuta in sala di un mese per un totale di dieci spettacoli, ed inoltre il regista riceverà un riconoscim­ento economico di 1000 euro», recita il regolament­o.

A proposito, il cinema Troisi, l’ex Induno, per cui l’associazio­ne culturale Piccolo America ha vinto il bando di assegnazio­ne. A che punto siamo? «Sono stati vinti tutti i ricorsi a fine dicembre — dice Carocci — e siamo in attesa di procedere alla stipula del contratto con il Comune».

 ??  ?? Icone A sinistra, Roberto Benigni insieme a Valerio Carocci durante una delle serate dell’estate 2016 del festival «Trastevere Rione del cinema». Al centro, un’immagine di «Bambi». Qui accanto, Massimo Troisi in una scena di «Ricomincio da tre».
Icone A sinistra, Roberto Benigni insieme a Valerio Carocci durante una delle serate dell’estate 2016 del festival «Trastevere Rione del cinema». Al centro, un’immagine di «Bambi». Qui accanto, Massimo Troisi in una scena di «Ricomincio da tre».
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 ??  ?? Folla Il pubblico dell’arena di piazza San Cosimato in una delle serate del festival dello scorso anno
Folla Il pubblico dell’arena di piazza San Cosimato in una delle serate del festival dello scorso anno

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