Buskers in town a Centocelle con mimi e trapezisti
Arte di strada protagonista da giovedì a sabato tra performance acrobatiche e numeri da circo
versione Da giovedì a sabato la kermesse sfila anche in periferia: a Centocelle, che non è certo un borgo ma tra le borgate romane è una delle più gentili, con i suoi palazzi che difficilmente superano i tre o quattro piani.
La manifestazione attraverserà il cuore del quartiere, nel tratto che unisce piazza dei Mirti a piazza delle Gardenie, e prenderà vita tutti i giorni (a partire dalle 16) con i laboratori di arte circense per proseguire fino alla mezzanotte con appuntamenti di teatro, danza e musica. Sulla carta si tratta del primo appuntamento del progetto triennale «Buskers in Town» a Centocelle, inserito nelle iniziative pluriennali dell’Estate Romana. Ma di fatto questo è il quarto anno consecutivo che il municipio V (lo stesso del Pigneto) accoglie nelle sue vie la compagnia di artisti selezionati da Linda Fiocco e Peppe Casa. Attesi Irene Croce con la sua performance di verticali e tessuto aereo, Leonardo Varriale in arte Popitipop con l’acrobatica e il trapezio, la contorsionista Irene Betti, la giocoleria di Sara Cambi in arte Pois Pois, il circo-teatro del clown Godiè, lo show sui trampoli della Compagnia «Amorua», il circo contemporaneo di Donatella Morabito, i volteggi su scala e corda molle di Daniele Sardella, gli ipnotici virtuosismi di fuoco e danza di Lucignolo e infine la compagnia Materia Viva, Silvio Gioia e Warner.
Non mancherà la musica: dal Premio Tenco 2016 Gianluca Secco e i Keet & More alla Social Dance Swing della scuola Swing and Soda. «I nostri non sono artisti “di” strada ma “in” strada – spiegano Fiocco e Casa – ossia talenti delle arti performative e visive che traghettano il loro lavoro dalle sale al coperto alla strada, offrendone inedite adattamenti in chiave buskers. L’obiettivo è diventare un laboratorio permanente per l’arte di strada destinato a ripetersi negli anni e nei luoghi dove sarà realizzato, con proposte ad hoc per coinvolgere un pubblico da zero a cento anni».